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Al via la campagna 5 per mille

I proventi sono destinati al finanziamento delle borse di dottorato. Dal 9 al 18 maggio i poster delle 14 scuole di dottorato esposti in Piazza Nettuno. Venerdì 13 e sabato 14 i ricercatori incontrano i cittadini per raccontare le loro ricerche
5 per mille

È sulla ricerca che si gioca il futuro delle nuove generazioni. L’Alma Mater ne è consapevole. Ci scommette da tempo e rinnova anche quest’anno la richiesta del 5 per mille ai cittadini proprio con questo obiettivo. Saranno infatti destinati alle borse di dottorato i proventi della campagna 5 per mille 2011.

Quest'anno, ad esempio, l'Ateneo spende 14,4 milioni di euro per finanziare le borse di dottorato. Si tratta di importi consistenti che, anche per i prossimi anni, avranno bisogno del contributo dei cittadini.  L'Alma Mater chiama perciò i contribuenti a rinnovarle il sostegno. Per farlo lancia una campagna (come sempre realizzata con la collaborazione della Fondazione Alma Mater) che avrà come protagonisti ancora una volta i ricercatori che presenteranno in mostra i loro poster, rappresentazioni grafiche delle loro attività e dei loro studi.

Nuova è l'ambientazione dopo quella di Palazzo d’Accursio dello scorso anno. Dal 9 al 18 maggio saranno le strutture espositive in Piazza Nettuno ad ospitare i poster delle 14 scuole di dottorato dell'Università. Venerdì 13 e sabato 14 saranno gli stessi ricercatori ad illustrare ai cittadini le loro ricerche: dallo studio dei tumori ai patogeni delle piante, dalle applicazioni aeronautiche allo studio della tutela dei diritti sociali. Una commissione premierà i poster giudicati migliori per efficacia comunicativa. Anche i Poli della Romagna ospiteranno esposizioni di poster dei dottori di ricerca.

L’iniziativa di portare i giovani ricercatori più brillanti a dialogare con la città non sarà un evento isolato, ma proseguirà con attività, ancora in fase di studio, che saranno realizzate nell’arco di tutto il 2011. Verrà proposto, ad esempio, alle Facoltà di animare, a turno, una settimana di incontri, dialoghi, caffè scientifici e tavole rotonde e ai dipartimenti di curare incontri tra ricercatori e imprenditori.

Oltre ai classici materiali promozionali, comprese le lettere inviate dal Rettore al personale, agli studenti e agli Alumni, la campagna 5 per mille di quest’anno punterà fortemente sul web e sulla "viralità" delle nuove tecnologie. Alcuni video, realizzati dallo Studio Gadoev di Bologna, faranno parlare i protagonisti e verranno promossi su YouTube e sul portale dell'Ateneo. A metterci la faccia saranno i vertici istituzionali, il Rettore Ivano Dionigi, il prorettore alla Ricerca Dario Braga, ma anche alcuni ricercatori che risponderanno a domande sul modello di intervista delle "Iene".

Nel frattempo, nel corso dell’ultimo anno, sono arrivati i proventi del 2007 (653.143 euro) e del 2008 (558.179 euro) e sono stati resi noti anche il numero delle preferenze espresse e l'importo assegnato per il 2009. Si tratta di oltre 8 mila contribuenti che hanno scelto di donare il proprio 5 per mille all’Alma Mater per un totale di 486.055 euro. Anche con questi fondi saranno finanziate borse di dottorato.

Molte sono le azioni che sono state rese possibili grazie a questa raccolta di fondi a partire dal 2006 (totale 2.302.148 euro). Fin dalla prima campagna l’Alma Mater si è infatti impegnata a utilizzare a favore della ricerca gli importi destinati dai propri sostenitori, finanziando borse di studio per i dottori e investendo in laboratori ed attrezzature. In particolare 558.179 euro sono andati a cofinanziare gli interventi di recupero delle Gallerie Caproni di Predappio dove il progetto CICLoPE ha creato un laboratorio di eccellenza nel campo della fluidodinamica per studiare gli effetti della turbolenza (consumi, sicurezza, inquinamento aerospaziale). E ancora 786.000 euro sono andati a finanziare 16 borse di dottorato distribuite nelle 14 scuole. Infine sono stati acquistati gli arredi e le attrezzature per la Biblioteca Biomedica e per gli spazi didattici delle Facoltà di Lingue della Palazzina Goidanich.

Per destinare il 5 per 1000 all'Università di Bologna è sufficiente segnalarlo al commercialista o al Caf al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi, oppure firmare la casella "Finanziamento della ricerca scientifica e delle università" indicando il codice fiscale 80007010376.