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L'Alma Mater e la sua casa nel "mondo capovolto"

Attiva del 1998 la Sede di Buenos Aires è l’unica sede operativa di un’università italiana all’estero. Dal prossimo anno, oltre ai bandi per le tesi all’estero, anche la possibilità di accedere al Bando Overseas
Per chi vuole fare la tesi all’estero c’è un’opportunità in più: la sede di Buenos Aires, che è, a tutti gli effetti, "una ‘casa’ dell’Università, proprio come le facoltà e i dipartimenti dislocati da via Zamboni fino alla Romagna". Ne è orgoglioso Angelo Manaresi, da circa un anno direttore della sede d’Oltreoceano, che proprio su questo insiste: "Ho accettato l’incarico con la prospettiva di collegare ancor più strettamente la sede argentina ai dipartimenti e alle facoltà bolognesi".

Un’opportunità che non in molti conoscono è che la sede può accogliere studenti che abbiano concordato di approfondire un tema di ricerca sul Sudamerica. I ragazzi possono ricevere un supporto logistico, accedere alla biblioteca e alle banche dati Unibo, ma anche avere aiuti per trovare alloggi o mettersi in contatto con professori degli altri atenei sudamericani. Dal prossimo anno poi, oltre ai bandi per le tesi all’estero, ci sarà anche la possibilità di accedere al Bando Overseas che include ora, con 10 borse di studio, tra le mete anche la sede di Buenos Aires.

Attiva dal 1998 è l’unica sede operativa di un’università italiana all’estero. "Si tratta di una sede operativa – spiega il prof. Manaresi – nel senso che lì non si svolgono solo attività di relazioni, ma prendono vita le tipiche missioni dell’università: didattica, ricerca e relazioni col territorio". Creata col contributo del Mae, che finanzia tuttora alcune borse di studio, la sede offre la possibilità di frequentare una decina di master che vanno dalla frutticoltura al business, dalle scienze politiche ai sistemi sanitari. Il più storico è il master in Relazioni Internazionali, che è attivo da 10 anni. Il più nuovo è il master in Gestione della piccola e media impresa, sul modello del Made in Italy.

Due sono i tipi di studenti: da un lato ci sono i master frequentanti da funzionari e dirigenti provenienti dall’America Latina, dall’altro i percorsi, che prevedono periodi di studio in Argentina e in Italia, frequentati tanto da studenti italiani quanto da studenti sudamericani. "Se l’inglese è ormai la lingua da cui non si può prescindere per trovare una buona collocazione nel mondo del lavoro - prosegue Manaresi - essa è ormai una lingua data per scontata. Ecco perché può rivelarsi importante imparare una seconda lingua, come lo spagnolo che è una delle più parlate al mondo".

I master della sede di Buenos Aires sono una opportunità di apprendimento della lingua, che quindi non è una barriera all’ingresso, dato che gli studenti possono frequentare un corso intensivo che precede il master; sono però anche una occasione culturale: ogni settimana si svolgono visite a imprese e siti culturali come musei e teatri, accompagnati da tutori linguistici.

Oltre ai master la sede è anche luogo di ricerca. Sono molti i progetti Alpha finanziati dall’Unione Europea in collaborazione con altre Università dell’America Latina e altri enti di ricerca locali. Ci sono infatti dottorandi e ricercatori che passano periodi lavoro e studio presso la sede argentina. E infine ci sono anche attività relative alla cosiddetta "terza missione", ovvero il legame con il territorio. La sede di Buenos Aires fa parte infatti della Fondazione Osservatorio Piccole Medie Imprese, che si occupa di studi di settore e di cui fa parte, oltre all’Università di Bologna, anche l’Unione degli industriali argentini.

Quali i progetti per il futuro? "Stiamo dando vita ad un Centro studi sul rapporto tra regolamentazione dei mercati , compezione e sviluppo economico, grazie alla collaborazione tra la Facoltà di Bologna e l’Università di Buenos Aires – risponde Manaresi - e ci stiamo attivando per creare un comitato scientifico di cui facciano parte i rappresentanti delle imprese italiane, come Enel e Telecom, che operano in America Latina". Infine, per volontà del Ministero dell’Istruzione Argentina, l’Alma Mater giocherà anche un ruolo cruciale nel dare supporto ad alcune giovani università (nate da 3 o 4 anni) per far sì che partecipino a progetti di ricerca di livello internazionale.