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Il genetista Giovanni Romeo premiato dall'American Society of Human Genetics

Il riconoscimento al docente Unibo di Genetica e presidente della European Genetics Foundation è stato consegnato ieri a Montreal, nel corso del dodicesimo Congresso internazionale di Genetica umana
Il genetista Giovanni Romeo premiato dall'American Society of Human Genetics

Giovanni Romeo, docente di Genetica all’Università di Bologna e presidente della European Genetics Foundation, è stato premiato ieri, 12 ottobre, al dodicesimo Congresso internazionale di Genetica umana di Montreal (Canada). Il riconscimento gli è stato assegnato dall’American Society of Human Genetics per il suo contributo nell’alta formazione dei giovani ricercatori e dottorandi in genetica medica e umana.

L’American Society of Human Genetics, la più prestigiosa organizzazione professionale di genetica umana, motiva così la scelta: "Grazie al suo contributo eccezionale nel campo dell’educazione nella genetica umana e medica, studenti europei e da tutto il resto del mondo hanno avuto la possibilità di seguire corsi di alta formazione riconosciuti a livello internazionale per la loro qualità e la loro importanza per il progresso scientifico nel campo della genetica. Il prof. Romeo ha dedicato una parte importante e consistente del suo lavoro a trasmettere gli sviluppi più recenti nel campo della genetica umana ad un vasto pubblico di studenti e docenti provenienti da tutto il mondo attraverso i corsi organizzati dalla European School of Genetic Medicine".

La European School of Genetic Medicine è gestita dalla European Genetics Foundation, unica associazione no profit in Europa che si dedica all'alta formazione nel campo della genetica medica. Dal 2008 la maggior parte dei corsi che si tengono al Centro Euro-Mediterraneo Giuseppe Levi e Victor A. McKusick di Ronzano (Bologna), sede della scuola, viene trasmessa in streaming web e vista da università e centri di ricerca in Marocco, Tunisia, Turchia, Iran, Egitto e diversi altri paesi della sponda sud del Mediterraneo. Negli ultimi undici anni più di 6200 tra studenti e docenti hanno partecipato ai corsi; di questi, più del 33 per cento proviene da paesi al di fuori dell’Unione Europea e gli studenti italiani non superano il 35 per cento dei partecipanti.

Victor A. McKusick, uno dei padri della moderna genetica medica, fu il primo ad avere l'idea di migliorare la formazione combinando l'esperienza dei medici genetisti con quella di tutte le altre specialità scientifiche. Seguendo questo percorso, l’offerta formativa della European School of Genetic Medicine si è arricchita ogni anno di nuovi corsi, realizzati in collaborazione con l’Università di Bologna (Neurogenetica, Genodermatosi, Oftalmogenetica e altri). A 24 anni dall'apertura della scuola, l'obiettivo resta quello di fornire training avanzato in ambito genetico e genomico a giovani scienziati e a professionisti del settore sanitario provenienti da tutto il mondo. Obiettivo secondario, ma non meno importante, è dare l’opportunità di stabilire un confronto professionale con i colleghi e con i docenti. Per questo, la scuola lavora anche per creare reti di conoscenza e ricerca che si estendano al di fuori dei confini delle singole università, promuovendo la mobilità e lo scambio di conoscenze ed esperienze.