Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Archivio Parere del Comitato di Bioetica sul caso dei neonati siamesi con cuore unico

Parere del Comitato di Bioetica sul caso dei neonati siamesi con cuore unico

Il Comitato di Bioetica dell'Ateneo si è espresso sulle problematiche bioetiche relative ai neonati siamesi toraco-onfalopaghi con cuore unico

Il Comitato di Bioetica dell'Ateneo composto da Stefano Canestrari, Presidente; Eleonora Porcu, Vice Presidente; Guido Avanzolini, Simonetta Baroncini, Carlo Bottari, Fabrizio Deponti, Carla Faralli, Fiorella Giusberti, Renzo Orsi, Angelo PeliGiampaolo Ugolini, ha esaminato, nelle due sedute del 6 e dell'11 luglio, le problematiche bioetiche dei neonati siamesi toraco-onfalopaghi con cuore unico e all'unanimità ha espresso il parere sottoriportato:

In via preliminare il Comitato di Bioetica chiarisce che non rientra nelle sue competenze esprimere un parere sul caso concreto e su interventi di carattere medico-sanitario.

Il Comitato non  intende però esimersi dall’analizzare la questione generale relativa all’ipotesi di neonati siamesi toraco-onfalopaghi (congiunti a livello toracico e addominale) con cuore unico, con l’intento di rappresentare un luogo di discussione e di confronto sui profili bioetici di tale tematica.

Il Comitato di Bioetica è inoltre consapevole della drammaticità della questione e ritiene essenziale sottolineare l'importanza di un rapporto dei medici con i genitori fondato sulla ricerca di una piena condivisione. La complessità delle questioni in gioco e l'estrema delicatezza degli interessi coinvolti hanno suscitato un'ampia ed articolata discussione nell'ambito di questo Comitato. In seguito ad un'approfondita riflessione, si è giunti ad esprimere all'unanimità un parere generale che prende in considerazione due distinte situazioni.

a) La prima ipotesi è quella in cui i due neonati siamesi non versino in condizioni di imminente e grave pericolo di vita. In questo caso, il Comitato unanime ritiene eticamente corretto che i medici non intervengano per procedere ad una separazione: alla luce delle attuali conoscenze tale intervento provocherebbe la morte di uno dei due neonati.

b) La seconda ipotesi è quella in cui i due neonati siamesi toraco-onfalopaghi versino in condizioni di imminente e grave pericolo di vita. La scelta astensionistica condurrebbe alla morte di entrambi, laddove invece la scelta di procedere ad un intervento di separazione offrirebbe apprezzabili possibilità di un esito salvifico per uno dei due neonati.
Nel caso in cui ricorrano le condizioni descritte, il Comitato di Bioetica unanime ritiene eticamente corretto che i medici scelgano di intervenire per una separazione, fermo restando che non si configuri alcuna ipotesi di accanimento clinico e terapeutico.