Laura Maria Caterina Bassi, nata a Bologna il 29 ottobre 1711, è stata la prima donna al mondo a conquistare una cattedra universitaria. La cattedra - in Biologia e Fisica - le venne assegnata nel 1732 dal Senato e dall'Università di Bologna, dopo una laurea conseguita in Filosofia. Nello stesso anno la studiosa bolognese divenne anche socia - anche qui, la prima di sesso femminile - dell'Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna.
In occasione del trecentesimo anniversario della nascita, il Comitato pari opportunità dell'Alma Mater, con la Fondazione Carisbo e Genus Bononiae, dedicano a Laura Bassi un ricco programma di eventi: conferenze, concerti, mostre, convegni e altro ancora. "L'obiettivo - spiega il rettore Ivano Dionigi - è ricordare, cioè portare alla mente e alla ragione le ragioni di quella donna e di quel periodo: un secolo, il '700, straordinario per Bologna dal punto di vista scientifico e accademico". Dello stesso avviso Fabio Roversi-Monaco, presidente della Fondazione Carisbo: "Laura Bassi è una figura di straordinaria attualità, vissuta in un periodo di straordinaria rilevanza. E per una volta i superlativi non sono sprecati".
Il documentario
L'apertura ufficiale delle celebrazioni è anticipata da un'anteprima: Laura Bassi, una vita straordinaria è il titolo del documentario di Enza Negroni (prodotto da Valeria Consolo) che sarà proiettato al cinema Lumière martedì 27 settembre (ore 18). "Nel corso del racconto - si legge nella presentazione - si disegna una donna con una fortissima determinazione, con una grande predisposizione a imparare e altrettanta ad insegnare, da giovanissima maturò la volontà di riorientare i suoi studi dalla filosofia classica a quelli della fisica moderna".
Doppio appuntamento inaugurale
Il programma si apre giovedì 29 settembre con un doppio appuntamento. Alle 18, presso Casa Saraceni (via Farini, 15) apre la mostra Laura Bassi e le altre filosofesse di Bologna. La mostra, a ingresso gratuito, resterà aperta tutti i giorni fino al 13 novembre, dalle 10 alle 19. "Il percorso espositivo - viene spiegato - mette al centro la straordinaria vicenda umana e intellettuale di Laura Bassi, collocandola nel contesto sociale e culturale del Settecento, non solo bolognese, ma italiano. Il titolo della mostra vuole sottolineare che il caso di Laura Bassi, per quanto eccezionale, non fu tuttavia unico".
In serata poi, alle 20,30, nella Chiesa di Santa Cristina (piazzetta Morandi, 2), è in programma il concerto L'arte della Variazione": l'Accademia degli Astrusi suonerà musiche di Arcangelo Corelli, Gerolamo Frescobaldi, Maurizio Cazzati, Domenico Grabrielli, Giovanni Battista Martini e Antonio Vivaldi. Anche in questo caso l'ingresso è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Gli altri eventi
Molti altri gli eventi in programma: una conferenza al Liceo Laura Bassi (giovedì 13 ottobre, ore 16,30), la presentazione del libro Laura Bassi minerva bolognese (mercoledì 26, alle 18, nella Biblioteca di San Giorgio in Poggiale), il convegno internazionale Donne docenti. L'eredità di Laura Bassi (il 28 e il 29 ottobre nell'Aula Magna della Facoltà di Scienze della formazione), un concerto del coro femminile del Collegium Musicum (sabato 29, ore 21, al Santuario Corpus Domini), una conferenza all'Archiginnasio (giovedì 3 novembre, ore 17,30), letture di testi al Teatro Guardassoni (venerdì 4, ore 18), una giornata di cultura sanitaria ancora all'Archiginnasio (sabato 5, dalle 10) e in chiusura il convegno interdisciplinare Mettere il genere in agenda (venerdì 11 novembre, ore 16, all'Oratorio di San Filippo Neri).