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Helicobacter pylori. Benedetto il giorno che t'ho incontrato

Helicobacter pylori. Benedetto il giorno che t'ho incontrato

Autore: Dino Vaira e Carlo Gargiulo

Editore: Aliberti

Prezzo: 12 euro

Il gastroenterologo Dino Vaira, docente all'Università di Bologna, e il medico Carlo Gargiulo, rispondono alle domande più ricorrenti dei pazienti, sfatano i luoghi comuni sul mal di stomaco, spiegano cosa sia questo batterio, perché sia così pericoloso e quanto si è "fortunati" ad averlo contratto

Solo in Italia circa venticinque milioni di persone sono affette da infezione per Helicobacter pylori, responsabile di ulcera e gastrite. L’unica via di trasmissione a tutt’oggi nota pare sia il contatto simbiotico della mamma col bambino nei primi mesi di vita.

Il questo agile volume, il gastroenterologo Dino Vaira, docente all'Università di Bologna, e il medico Carlo Gargiulo, rispondono alle domande più ricorrenti dei pazienti, sfatano i luoghi comuni sul mal di stomaco, spiegano cosa sia questo batterio, perché sia così pericoloso e quanto si è "fortunati" ad averlo contratto: una volta sconfitto, infatti, si ha la quasi certezza che non insorgeranno più "brutti mali" allo stomaco.

Grazie all’individuazione dell’Helicobacter, che è valsa il premio Nobel nel 2005 ai medici australiani Barry J. Marshall e J. Robin Warren, l’ulcera è stata sconfitta definitivamente. Una scoperta nata dal caso: se uno dei due vincitori del Nobel non si fosse dimenticato le colture in ospedale (mentre faceva surf sull’Oceano Pacifico), ancora oggi il pensiero dominante identificherebbe nello stress la causa di ulcera e cattiva digestione, così come è stato negli ultimi cento anni. Questo piccolo ma fortunato incidente è stato l’evento scatenante, che ha radicalmente cambiato la storia dell’ulcera, migliorando la qualità della vita di milioni e milioni di pazienti.

La scoperta di una terapia made in Italy, detta sequenziale, di dieci giorni è riuscita a sconfiggere il batterio, con la quasi certezza di non ammalarsi mai più di ulcera.