Logo d'ateneo Unibo Magazine

Un nuovo incarico per Francesco Franceschetti

Il presidente del Cus Bologna è stato eletto all’unanimità nuovo numero uno della Fifd, ovvero della federazione italiana Flying disc, l’ente nazionale che promuove gli sport legati alla pratica del frisbee nel nostro paese. Franceschetti prende il posto di Stefano Carcangiu, costretto a dimettersi dall’incarico per problemi personali.
Franceschetti "L’ultimate frisbee – dice Franceschetti a caldo – mescola le migliori performance dei vari sport come il calcio, il basket, il football americano e la pallavolo attraverso un gioco semplice ed elegante".

Sono diversi gli obiettivi che perseguirà Franceschetti durante il suo mandato. "Il presidente uscente – insiste Franceschetti – non riusciva più, per problemi personali, ad avere il tempo necessario per la gestione della federazione e di tutto il movimento. Io sono anni che lavoro per il frisbee e per la sua diffusione. E, forse proprio per questo, sono stato contattato negli ultimi tempi da tutte le realtà italiane che hanno spinto perché, alla fine, accettassi l’idea di ricoprire questo incarico. Ritengo che il frisbee sia uno sport destinato a diventare ancora più popolare e, soprattutto, a incidere nella formazione e nell’educazione dei nostri ragazzi. Sono arrivato, fortunatamente a una certa età e, a questo punto, dopo aver fatto diverse esperienze in ambito sportivo, vorrei mettere a disposizione tutte le mie conoscenze per far crescere il mondo del frisbee".

Tra i primi passi ci sarà quello di portare la disciplina in ambito Coni, come una federazione facente parte del comitato olimpico nazionale.

"Sarà un percorso lungo e tortuoso – dice Franceschetti -, ma ci arriveremo perché il frisbee ha dignità come qualsiasi altra disciplina".

In attesa di entrare nell’ambito del Coni, il frisbee e in particolare l’ultimate, vogliono fare breccia nel mondo accademico, magari già ai Campionati Nazionali Universitari. A Bari, qualche anno fa, era previsto come sport dimostrativo: poi il tutto saltò per problemi logistici. "E’ uno sport universitario per eccellenza – insiste Franceschetti -. Nel nostro piccolo, a Bologna, stiamo già facendo cose importanti, non solo tra gli universitari, ma cercando di portare questa disciplina anche negli istituti superiori, con i nostri istruttori, la nostra passione e il nostro entusiasmo".

Ad agosto, nel frattempo, ci saranno i campionati del mondo in Giappone: Franceschetti e i suoi più stretti collaboratori sono già al lavoro per allestire le squadre che dovranno partecipare a questa lunga trasferta. Nella terra del Sol Levante ci sarà il meglio dell’ultimate frisbee mondiale e, per il neo presidente, sarà un ottimo banco di prova.

Tra gli obiettivi del numero uno del Cus Bologna, infine, la formazione degli istruttori e degli insegnanti e pure alcuni eventi che possano creare ulteriore entusiasmo attorno al frisbee.

"Siamo impegnati su tutti i fronti – ammette Franceschetti -. E adesso, magari, cercheremo di portare questa disciplina anche in occasione dei campionati nazionali universitari per fare vedere a tutti tanto il lato spettacolare quanto quello educativo di questo sport".

Si parla tanto di educazione, quando si affronta il tema ultimate frisbee, per un motivo molto semplice. E lo ricordiamo a chi, per esempio, non conosce bene questa realtà. Non è prevista la presenza degli arbitri perché sono le squadre, rivali ma leali, a dirimere al loro interno qualsiasi discussione o motivo di attrito. Basta per dire che l’ultimate frisbee – e il Cus Bologna può contare anche sulla "leggenda" Davide Morri – sarà lo sport del futuro?