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Gian Lorenzo Bernini e il teatro dell'arte

Gian Lorenzo Bernini e il teatro dell'arte

Autore: Elena Tamburini

Editore: Le Lettere

Prezzo: 32 euro

Il noto architetto, scultore e pittore del Seicento ha anche a lungo lavorato nel campo dello spettacolo, come scenografo, scenotecnico e apparatore di feste, ma anche come attore e autore di teatro, capocomico, committente e, negli ultimi anni, impresario di commedie per musica

Il lavoro progettuale e artigianale dell'architetto, scultore e pittore Gian Lorenzo Bernini (Napoli 1598 - Roma 1680) nel campo dello spettacolo è studiato per la prima volta in maniera organica in questo volume. Oltre che scenografo, scenotecnico e apparatore di feste, Bernini fu anche attore e autore di teatro, capocomico, perfino committente e, negli ultimi anni, impresario di commedie per musica. Praticò dunque tutti i mestieri della scena. E questo a Roma, che era giudicata all’epoca il "gran teatro del mondo" e in un secolo, il Seicento, in cui si ha per la prima volta piena coscienza dell’importanza e delle infinite possibilità offerte dallo spettacolo. Per le stesse ragioni, quel teatro, proprio a Roma, era considerato, dai più, temibile e infido per l’inquietante attrazione che poteva esercitare sulle coscienze.

I ricchissimi repertori di immagini e documenti della festa, le fonti relative ai grandi spettacoli barberiniani e le cronache delle commedie trovarono in Bernini un protagonista che, sul crinale di un gioco affascinante e pericoloso, valendosi di uno straordinario e multiforme talento e anche di un innegabile carisma personale, pare divertirsi a sfidare le più alte personalità di governo (anche i nipoti del Papa e perfino il Papa), mettendo in discussione ogni convenzione di genere e ogni regola precostituita.

Elena Tamburini insegna Discipline dello Spettacolo e, in particolare Organizzazione dello spazio teatrale, Iconografia teatrale e Storia del teatro rinascimentale e barocco all’Università di Bologna. Tra i suoi libri: "Scenotecnica barocca. 'Costruzione dei Teatri e Machine teatrali' di Fabrizio Carini Motta (1688)" e "Pratica delle machine de’ Teatri' di Romano Carapecchia (1689)" apparso nel 1994;" Due teatri per il Principe. Studi sulla committenza teatrale di Lorenzo Onofrio Colonna (1659-1689)" pubblicato nel 1997; "Il quadro della visione. Arcoscenico e altri sguardi ai primordi del teatro moderno", nel 2004.