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Come la Grecia contemporanea parla di sé

Un incontro con Nicola Crocetti per scoprire la letteratura recente di un Paese in crisi ma ancora pervaso dalla poesia
È un momento storico ed economico difficile per tutto il mondo e per l'Europa mediterranea in particolare. La crisi che sta attraversando la Grecia è resa ancora più forte dall'estesa corruzione, dalla mala gestione della cosa pubblica e dalla diffusa evasione fiscale, tanto che nella culla in cui l'Occidente è nato viene ora indicata la condizione finanziaria da evitare a ogni costo. Nell'incertezza generale, l'appiglio sicuro è nella cultura e, per una volta, non in quella classica. A presentare il panorama della letteratura greca contemporanea sarà Nicola Crocetti, grecista, editore e direttore della rivista mensile "Poesia", nell'incontro di martedì prossimo, 12 marzo, organizzato dal Collegio Superiore di Bologna.

Con l'accompagnamento della lettura di alcuni brani, verranno presentati autori che, come Nikos Kazantakis, Giorgio Seferis e Odisseas Elitis, sono arrivati alla poesia in un secondo momento, dopo essersi dedicati agli studi di Legge a Parigi. Ma ciò che li accomuna davvero e che rende importante la loro opera è il bisogno di tornare in patria e dare, come fece anche Ghiannis Ritsos, un valore sociale e politico al lavoro artistico, riconosciuto, nel caso di Seferis e Elitis, con il premio Nobel per la letteratura. Verranno inoltre presentati due romanzieri molto conosciuti e tradotti all'estero ma poco noti in Italia: Ziranna Zateli, che ha vinto con entrambi i suoi romanzi il National Book Prize for Literature, e Pavlos Màtesis, conosciuto soprattutto per i suoi lavori teatrali, che gli sono valsi numerosi riconoscimenti.

L'incontro, che comincerà alle 15 nell'Aula A del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica, si chiuderà con un breve spazio dedicato alla musica greca, vista non solo come prodotto del folklore ma anche nella sua capacità di connettersi ai testi dei maggiori poeti, proprio come accadeva nella poesia epica.