Logo d'ateneo Unibo Magazine

Il ritorno dell'Odin Teatret

Il leggendario gruppo danese con attori internazionali fondato da Eugenio Barba, che ha segnato e cambiato il teatro dell’ultimo squarcio del Novecento, ritorna in Emilia-Romagna
Il ritorno dell'Odin Teatret

Dal 19 al 22 marzo Odin Teatret, il leggendario gruppo danese fondato da Eugenio Barba che ha segnato e cambiato il teatro dell’ultimo squarcio del Novecento, sarà protagonista di un articolato programma di eventi tra Bologna e Ravenna. Il primo è domani, martedì 19 marzo, al Teatro Ridotto di Bologna: alle 19 un incontro pubblico con la compagnia e alle 21 lo spettacolo "Colpito dall'ispirazione. Holstebro Verdensorkester", con tre attori musicisti dell’Odin Teatret.

Mercoledì 20 marzo ci si sposta invece a Ravenna, al Teatro Rasi, dove Odin Teatret presenta "Le grandi città sotto la luna", uno spettacolo musicale nello spirito di Brecht, a cui seguirà un incontro pubblico nel pomeriggio di giovedì 21 marzo.

Infine venerdì 22 marzo, l'Odin Teatret torna a Bologna protagonista del progetto a cura di Marco De Marinis, che prevede un incontro pubblico alle 11 nel Salone di Palazzo Marescotti; poi, lo stesso venerdì 22 marzo ai Laboratori delle Arti, ore 21 Odin Teatret presenta lo spettacolo "Ave Maria. La morte si sente sola. Cerimonia per l’attrice María Cánepa", con Julia Varley. La regia è di Eugenio Barba, testo dell’Odin Teatret e citazioni da Gonzalo Rojas e Pablo Neruda. J.Varley evoca l’incontro con l'attrice cilena M.Cánepa.

"Fra i grandi gruppi del secondo Novecento - spiega Marco De Marinis - l’Odin Teatret rappresenta l’unico vero teatro di outsiders: quelli dell’Odin sono outsiders che ce l’hanno fatta, cioè che hanno avuto successo partendo da condizioni di marginalità/inferiorità/isolamento che non trovano riscontro, in questa misura almeno, nelle altre grandi realtà del nuovo teatro internazionale. Anche la longevità dell’Odin non ha eguali (quasi 50 anni ormai), soprattutto se si considera che - a differenza del Living Theatre, il quale potrebbe vantare un’anzianità superiore - il nucleo dei fondatori e membri storici è rimasto sostanzialmente immutato nel tempo".