Valencia "caput Erasmus Mundus" per un giorno

Il progetto "EM-iDEA: Bringing the Erasmus Mundus community together to Disseminate, Exchange and Act" (co-finanziato dal Programma Erasmus Mundus Azione 3), a cui l’Università di Bologna partecipa come partner, ha riunito presso l’Universitat de València professionisti dell’istruzione superiore per discutere assieme ai rappresentanti della Commissione Europea il futuro dei progetti Erasmus Mundus. La conferenza si è tenuta lo scorso 8 marzo ed è stata l’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti dal programma Erasmus Mundus e per conoscere le nuove opportunità per l’istruzione superiore previste nel futuro programma Erasmus for All.

Valencia è la quinta tappa internazionale di un percorso che l’Università di Bologna, assieme all’Università Bordeaux 1, coordinatrice del progetto EM-iDEA, e agli altri partner (tra cui le Università di Ghent, Padova, Valencia, Deusto, Vilnius, Lund, Novi Sad, Concordia, Nizza Sophia Antipolis e i network internazionali Coimbra Group, Santander Group, Grupo Montevideo e African Network for Internationalization of Education), ha iniziato nel settembre del 2011, passando per le conferenze di Ghent, Lund, Vilnius e Novi Sad.

Gli incontri internazionali offrono l’occasione per presentare i risultati prodotti nel corso del progetto e per raccogliere dai partecipanti input utili alla futura creazione del Concilium: una coalition of the willing che coinvolgerà chi in questi anni si è confrontato con i progetti Erasmus Mundus. Il Concilium cercherà di rispondere alle esigenze espresse dai coordinatori Erasmus Mundus nel corso di un’analisi dei bisogni ed offrirà loro supporto e servizi, tra cui una biblioteca informatica ricca di risorse e spunti per la costruzione di partenariati e la gestione di progetti finalizzati alla creazione di programmi di studio congiunti.

Una prima anticipazione della on-line library è stata presentata dall'Università di Bologna durante la conferenza EM-iDEA di Novi Sad lo scorso ottobre. Forte della sua esperienza nella partecipazione a progetti finalizzati alla costruzione di programmi di studio congiunti, Unibo ha raccolto dati e informazioni sugli strumenti e i servizi di cui si servono i coordinatori e partner dei progetti Erasmus Mundus per garantire l’eccellenza richiesta dalla Commissione Europea.

Uno degli strumenti comunemente utilizzati è il manuale "How to Manage Joint Study Programmes?", elaborato nel corso del progetto europeo "JOIMAN: Joint Degree Management and Administration Network", coordinato dall’Università di Bologna. È da tali conclusioni che ha preso il via nel 2011 "JOI.CON: Joint Degree Management - Conferences and Training", un nuovo capitolo dalla collaborazione di Unibo con altre università europee sull’amministrazione dei programmi congiunti, sempre nel contesto del programma della Commissione Europea Lifelong Learning, che co-finanzia le attività. Attraverso due conferenze internazionali nel corso del 2012, a Lipsia e Bologna, e un training interattivo basato sulla simulazione di un programma congiunto, il manuale "How to Manage Joint Study Programmes?" è stato testato ed arricchito dai risultati del progetto "JOI.CON: Practical Approaches to the Management of Joint Programmes".

A proposito dei programmi di studio congiunti, della loro creazione e gestione, il manuale è stato ricordato anche durante la conferenza valenciana organizzata dal progetto EM-iDEA. Si tratta di tematiche che costituiscono il filo rosso lungo il quale si muovono centinaia di rappresentanti delle università europee ed extra-europee e professionisti dell'istruzione superiore, in occasione di ogni incontro, da Lipsia a Bologna fino alla città spagnola. Dopo un acceso dibattito sul futuro del Concilium, segno dell’interesse diffuso per la futura associazione, la comunità Erasmus Mundus si è salutata dandosi appuntamento per la prossima conferenza EM-iDEA: il 17 luglio a Bordeaux.