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Gli psicologi del lavoro si specializzano tra Italia, Spagna, Francia e Portogallo

DAL MONDO DEGLI ERASMUS MUNDUS / Nel 2006 si avvia alla Facoltà di Psicologia dell’Università di Bologna una delle prime esperienze del programma Erasmus Mundus, anzi la prima laurea di II livello ("Master" nella definizione europea)

E’ la scommessa - nata all’inizio del 2005 - di un gruppo di docenti di più Paesi, che per la prima volta traduce in pratica un progetto ambizioso: realizzare il primo percorso formativo ufficiale progettato secondo il modello europeo "Europsy/ENOP" di formazione dello psicologo del lavoro, delle organizzazioni e delle risorse umane. Dopo anni di lavoro, la comunità professionale e scientifica degli psicologi del lavoro aveva messo a punto una proposta condivisa su come formare professionisti di livello nel settore.
Di questa proposta faceva parte uno schema di formazione universitaria, che il Consorzio "WOP-P" (Work, Organizational, and Personnel Psychology), che comprende, oltre a Bologna, le Università di Valencia (Università coordinatrice), Barcelona, Paris Descartes e Coimbra, si è incaricato di tradurre in pratica inserendolo nel programma Erasmus Mundus.

"Visto oggi -dice il prof. Guido Sarchielli, primo presidente del corso di laurea -è stato un grande atto di fiducia in noi e nei nostri partner, oltre che nella bontà del percorso formativo europeo che volevamo mettere in pratica".  Tanto lavoro, tanto investimento nel costruire un buon progetto, sino al successo: il Master WOP-P entra nel programma Erasmus Mundus e inizia l’avventura.

Sin dall’inizio è chiaro che si tratta di un’occasione formativa innovativa e unica in Europa, capace di attrarre studenti (oggi, da tutti i continenti, ci manca solo l’Australia). Offre un doppio titolo (cioè valido in Italia e in uno degli altri Paesi europei che partecipano al Programma WOP-P) e richiede l’obbligo di acquisire all’estero nei due anni almeno 40 crediti. Tutto il piano formativo è centrato sull’integrazione tra due livelli, secondo il modello "scientist-practitioner", affermatosi in psicologia per formare professionisti pienamente competenti.

Ogni anno, gli studenti di tutte le sedi si radunano inoltre per due settimane intensive (precedute e seguite da lavoro collaborativo a distanza tra loro e con i docenti) per una Winter School dedicata alle tecniche di progettazione, intervento e valutazione in questo settore della psicologia.

Il prestigio del Master è abbastanza forte da richiamare ogni anno nel corpo docente di questa Winter School alcuni dei più affermati studiosi e professionisti internazionali, che offrono un’occasione unica di confronto e di formazione ai nostri studenti.

"Si esce esausti, si lavora – e per passione – spesso anche la sera" dice uno degli studenti dell’ultima Winter School "ma non avrei mai voluto perdere quest’occasione. Quando mai avrei avuto l’occasione di lavorare con gli stessi autori dei manuali più famosi nella nostra disciplina?".

Oggi il Master è alla sua settima edizione. Nel 2010 il Consorzio ha ripresentato una nuova candidatura ed è riuscito a ottenere un secondo periodo di finanziamento nel programma Erasmus Mundus. "L’impresa è riuscita a pochi - commenta il prof. Marco Depolo- che ha preso il coordinamento del Master dopo il prof. Sarchielli "e sapevamo quanto fosse difficile: presentare questa seconda candidatura è stata però l’occasione per migliorare ancora il nostro livello qualitativo. E’ duro da mantenere, ma è uno stimolo straordinario".

"Sono ormai alcune decine gli studenti che sono passati per le nostre aule di Cesena. Uno dei segnali più confortanti è seguirne le tracce e le carriere lavorative. Vederli all’opera in posizioni professionali anche molto rilevanti in tanti Paesi è una delle soddisfazioni più grandi" riferisce il prof. Salvatore Zappalà, che coordina ora il Master.