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Pallacanestro. Il Cus Bologna vince lo scudetto

Per la quattordicesima volta il Cus Bologna ha vinto il titolo in feluca. Uno scudetto straordinario che consentirà alla squadra dell'Alma Mater di andare a Rotterdam, tra un anno, agli Europei
Pallacanestro. Il Cus Bologna vince lo scudetto

Difficile dire cosa passi per la testa dei ragazzi dell’Alma Mater Studiorum. Il fatto, però, è che forse lo sapevano che avrebbero vinto lo scudetto più bello, quello della pallacanestro. Per la quattordicesima volta il Cus Bologna ha vinto il titolo in feluca: non poteva andare diversamente, perché giusto un mese prima, il Magnifico Rettore dell’Università di Bologna, Ivano Dionigi, grande appassionato di pallacanestro, era stato buon profeta. Ricevendo in dono una maglietta, il Magnifico aveva detto ai ragazzi del basket, in testa Matteo Montano, "Ricordatevi che dovete dare il massimo".

Potevano, i ragazzi del Cus Bologna, deludere il loro primo tifoso? Assolutamente no e così, a Cassino, arriva l’oro più bello nel modo più intrigante possibile. Perché il Cus Bologna, pian piano, si lascia alle spalle, tutti i tabù che si era portato dietro. Battuta Genova nel girone di qualificazione, eliminato il Cus Torino in semifinale dopo un tempo supplementare, sconfitta la tradizionale rivale Milano in finale.

Si accavallano mille storie nel Cus Bologna, come quella di Matteo Lolli, il coach delle ultime stagioni, che guida il gruppo durante le qualificazioni, ma deve cedere il testimone a Maurino Bonaiuti. E Davide Pulvirenti? Il protagonista di mille battaglie (con le sue improbabili giacche, è tagliato per i canestri, ma non farà mai lo stilista) ora fa l’assistente in panchina e trasmette la sua passione.

"Non pensavo che ci potesse essere tanto attaccamento al gruppo, ai colori sociali – dice coach Bonaiuti – è stata una sensazione bellissima. Come vincere uno scudetto, come ottenere una promozione. Ho avuto a disposizione un gruppo di grande talento, ma solo con quello non vai da nessuna parte. Anche perché ci si gioca tutto in una settimana. Oltre al talento ho visto spirito di sacrificio, grande voglia di sbattersi per il prossimo. Così, una dopo l’altra, sono arrivate le nostre vittorie. Belle e meritate".

Uno scudetto straordinario che consentirà al Cus Bologna di andare a Rotterdam, tra un anno, agli Europei. E il Cus Bologna che qualche anno fa conquistò una straordinaria medaglia di bronzo agli Europei di Poznan, in Polonia, vuol provare a fare meglio.

E se arriverà la benedizione del magnifico rettore Ivano Dionigi, come è successo in questa occasione, allora il presidente Francesco Franceschetti, che da sempre segue con particolare entusiasmo i ragazzi dei canestri (non è un caso che il supervisore tecnico del gruppo sia un’icona del basket del calibro di Renato VIllalta), potrebbe esultare molto presto, per una nuova e straordinaria impresa.