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L'Alma Mater accoglie il Commissario europeo alla fiscalità

Alla sua prima visita in Italia, Algirdas Šemeta partecipa al convegno "Mercato europeo e Fiscalità". L'appuntamento chiude la serie di incontri promossi in Italia, Spagna e Cina dalla Scuola europea di Alti Studi Tributari dell'Alma Mater per ricordare i venti anni della creazione del mercato europeo
L'Alma Mater accoglie il Commissario europeo alla fiscalità

Venerdì prossimo, 8 novembre, il Commissario europeo alla fiscalità Algirdas Šemeta sarà a Bologna per partecipare al convegno "Mercato europeo e Fiscalità". L'evento conclude la serie che la Scuola europea di Alti Studi Tributari, d'intesa con il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria e con il patrocinio del Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università di Bologna, ha voluto organizzare quest'anno in Italia, Spagna e Cina per ricordare i venti anni della creazione del mercato europeo.

Dopo venti anni di mercato interno e a più di dieci anni dalla moneta unica, l'Università di Bologna si offre a un confronto sul ruolo della fiscalità in Europa. Le libertà del mercato europeo hanno reso sempre più concorrenziali i sistemi tributari, hanno moltiplicato le difficoltà di controllo e di accertamento delle polizie tributarie e delle agenzie fiscali, hanno offerto alle imprese sempre più numerose occasioni di pianificazione fiscale, hanno trasformato i sistemi fiscali per effetto della giurisprudenza europea. Di qui l'importanza di un confronto per comprendere quali potranno essere le politiche fiscali che ispireranno le prossime elezioni europee e quale sarà la responsabilità nelle strategie fiscali europee dell'Italia nella previsione di assumere dal prossimo giugno la presidenza dell'unione europea.

Insieme al Commissario Šemeta interverranno le più alte personalità della fiscalità italiana, come il direttore dell'Agenzia delle entrate Attilio Befera, il consigliere del ministro Saccomanni Vieri Ceriani, il comandante generale della Guardia di finanza Saverio Capolupo, il direttore generale di Assonime Stefano Micossi e l'ex direttore delle politiche fiscali della Commissione europea Michel Aujean.