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Gli studiosi della Società italiana di Scienze del turismo si incontrano a Rimini

Sostenibilità, architettura, web 2.0, creatività, impresa. Minimo comune denominatore? Il turismo. Se ne parlerà al Campus di Rimini dell'Alma Mater
Gli studiosi della Società italiana di Scienze del turismo si incontrano a Rimini

Nelle giornate di domani e di sabato il Campus di Rimini dell'Università di Bologna ospita la quinta riunione nazionale della SISTUR, la Società italiana di Scienze del turismo. L'incontro ospiterà settanta relatori provenienti da università italiane che offriranno un quadro molto ampio delle attuali linee di ricerca nel settore del turismo.

I due giorni di dibattiti e incontri, organizzati da Patrizia Battilani, coordinatrice del corso di laurea in Economia del turismo di Rimini e da Gabriella Baldarelli, saranno aperti a tutti e offriranno l'occasione per confrontare la realtà riminese con le esperienze di molte altre destinazioni turistiche italiane su alcuni elementi chiave come la sostenibilità, l'utilizzo del web 2.0, il rapporto fra turisti e residenti, la progettazione architettonica e urbanistica. Alcune relazioni riguarderanno proprio il territorio riminese, come il nuovo itinerario della linea gotica, il rapporto residenti e turisti e l'impatto economico delle bandiere blu, la rendicontazione ambientale e sociale nelle piccole imprese e altri ancora. Le relazioni del convegno troveranno spazio su diverse riviste scientifiche italiane con le quali il convegno si è collegato (Almatourism, gli Annali di storia del turismo, Impresa Progetto, IN_BO - Rivista digitale di architettura, la Rivista di scienze del turismo, la Rivista Piccola Impresa Small Business, Storia e Futuro), stimolando l'uscita di numeri monografici.

Il convegno, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Rimini, della Provincia di Rimini, del Campus di Rimini, di UniRimini, della Scuola Superiore di scienze turistiche, dei corsi di laurea Clet e Team, nonché dei dipartimenti di Scienze economiche e di Scienze aziendali dell'Alma Mater, si aprirà venerdì 29 novembre alle 13,30 con la relazione di Pranvera Resulaj (Università di Valona) e si chiuderà sabato 30 con una lezione-testimonianza di Andrea Babbi, direttore generale dell'Enit e con una sessione dedicata ai progetti europei sul turismo di cui la provincia di Rimini e il comune di Forlì sono capofila (da IPA-Adriamuse e SEE-Danube Limes Brand ad Atrium). Quest'ultima sessione e il dibattito che ne seguirà saranno anche l'occasione per far conoscere le potenzialità degli itinerari internazionali dei quali il territorio riminese fa parte e le loro prospettive di valorizzazione turistica. In occasione del convegno sarà anche consegnato il Premio laurea triennale Cosimo Notarstefano e il Premio laurea magistrale Sistur ai due migliori elaborati su temi turistici degli studenti italiani.

"Come direttore della Scuola Superiore di Scienze turistiche e coordinatore del Campus di  Rimini - spiega il docente Unibo Antonello Scorcu - sono particolarmente lieto di ospitare questo incontro che porterà in città gli studiosi di diversa provenienza e formazione che fanno ricerca nel settore turistico. Ritengo sia anche un riconoscimento del lavoro svolto negli ultimi anni dalla Scuola superiore di scienze turistiche per fare di Rimini un laboratorio e un luogo di eccellenza per la ricerca in questo settore".

La SISTUR è un’associazione culturale e scientifica senza fini di lucro con lo scopo di favorire l'approfondimento e la diffusione degli studi sulle tematiche delle scienze del turismo sia sul piano nazionale che sul piano internazionale. L'associazione persegue inoltre l'obiettivo di favorire, fra gli studiosi e gli esperti, relazioni atte a facilitare e stimolare la ricerca e la formazione. Promuove ricerche, inchieste e pubblicazioni; organizza riunioni e congressi scientifici; realizza iniziative che possano favorire il raggiungimento dello scopo indicato, comprese azioni a sostegno della formazione, della didattica e della ricerca. Creata cinque anni fa da ricercatori e professori di diverse università italiane (Sapienza, Università di Bergamo, Università di Bologna, Università di Palermo, Università di Torino, Università di Teramo, Università di Catania, Università Federico II di Napoli, Bocconi, Iulm, Suor Orsola Benincasa e tante altre), raccoglie studiosi di tutti gli ambiti disciplinari che si occupano di turismo. Con il tempo hanno aderito all'associazione anche professionisti e operatori del settore, permettendole così di proporsi come collegamento fra mondo della ricerca e mondo del turismo.