Logo d'ateneo Unibo Magazine

Raggi cosmici a Scienzagiovane

Dedicato alle particelle che hanno origine nello spazio e che incessantemente colpiscono il nostro pianeta, l'incontro annuale con gli studenti delle scuole medie superiori promosso dal canale di divulgazione scientifica dell'Alma Mater
Raggi cosmici a Scienzagiovane

Scienzagiovane, al suo decimo anniversario, ha dedicato ai raggi cosmici il suo incontro annuale durante il quale i docenti dell’Università di Bologna incontrano gli studenti delle scuole medie superiori.

"101 anni di raggi cosmici" - questo il titolo della giornata - ha visto presentazioni dei professori Stefano Cecchini, Alessandro de Angelis, Federico Palmonari e Maurizio Spurio. Ad ascoltare e fare domande c'erano più di quattrocento studenti di varie scuole dell'Emilia-Romagna. Tra il pubblico, grazie ad un collegamento remoto, c'era anche un gruppo di studenti di un liceo di Lecce, i quali sono intervenuti con domande e commenti.

Era il 7 agosto 1912 quando il fisico austriaco Victor Hess, per dimostrare che la radiazione ionizzante misurata al suolo aveva la sua origine dalle rocce della terra, si alzò in volo con una mongolfiera con l'intento di effettuare misure alla quota di 5300 metri. Grande fu la sorpresa nel constatare che, contrariamente a quanto atteso, la radiazione era tre volte superiore di quella a terra. Come lui stesso affermò l'effetto poteva essere spiegato solo immaginando che la radiazione penetrasse nella nostra atmosfera dallo spazio.

Oggi, a 101 anni dalla loro scoperta, gli studi sui raggi cosmici, particelle che hanno origine nello spazio e che incessantemente colpiscono il  nostro pianeta, risultano ancora estremamente attuali: molto, infatti, rimane ancora da capire sulla loro origine e su quali siano le interconnessioni con l'astrofisica e la fisica delle particelle.