6 Dicembre 2013
Esercizi di memoria all'Ateneo
Autore: A cura di Beatrice Bettazzi, Adriano Fiore, Paolo Pupillo
Editore: Editografica
Da un'idea di Adriano Fiore, una raccolta di memorie di vite accademiche. Tra gli autori Pier Ugo Calzolari, Paolo Prodi, Silviero Sansavini, Gian Paolo Brizzi, Paolo Pupillo, Ezio Raimondi, Renzo Canestrari
Nato da un'idea di Adriano Fiore, il libro raccoglie contributi di Pier Ugo Calzolari, Paolo Prodi, Silviero Sansavini, Gian Paolo Brizzi, Paolo Pupillo, Ezio Raimondi, Renzo Canestrari, Antonio Contestabile, Mario Rinaldi, Piermaria Luigi Rossi, Guido Gambetta, Giampaolo Salvioli, Franco Sandrolini, Carlo Bottari, Giulio Zucchi, Anna Maria Matteucci, Giambattista Vai, Alba Veggetti, Ettore Verondini, Renzo Lambertini.
"Un paio di anni fa - spiega Adriano Fiore nella premessa al volume - ho cominciato a raccogliere i testi che appaiono nelle pagine seguenti e che sono una prima testimonianza delle riflessioni che un docente - giunto al termine della carriera - può fare ricordando le proprie esperienze. Di norma questo ripensamento non succede: con la pensione si troncano i legami quotidiani con la comunità accademica o si proseguono, sempre più estenuati, con minore passione".
"Invece - continua Fiore - a mio parere, non si dovrebbero tralasciare questi lacerti di memoria: che sono minori tasselli della storia più ampia dell'Ateneo. L'oblio di quei minuti ricordi, per quanto comprensibile, è sempre un elemento negativo: che, con la memoria, cancella anche la figura, l'immagine del docente che vi si abbandona".
"Un paio di anni fa - spiega Adriano Fiore nella premessa al volume - ho cominciato a raccogliere i testi che appaiono nelle pagine seguenti e che sono una prima testimonianza delle riflessioni che un docente - giunto al termine della carriera - può fare ricordando le proprie esperienze. Di norma questo ripensamento non succede: con la pensione si troncano i legami quotidiani con la comunità accademica o si proseguono, sempre più estenuati, con minore passione".
"Invece - continua Fiore - a mio parere, non si dovrebbero tralasciare questi lacerti di memoria: che sono minori tasselli della storia più ampia dell'Ateneo. L'oblio di quei minuti ricordi, per quanto comprensibile, è sempre un elemento negativo: che, con la memoria, cancella anche la figura, l'immagine del docente che vi si abbandona".
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