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Arriva a Bologna "La ragazza con l'orecchino di perla"

L'attessissima mostra apre i battenti l'8 febbraio. Per gli studenti universitari biglietti scontati all'esibizione del badge

Assieme alla Gioconda di Leonardo e all'Urlo di Munch il capolavoro di Vermeer è una della opere tra le più note, amate e riprodotte al mondo.

Per quasi 100 giorni (dall'8 febbraio al 25 maggio) sarà a Bologna, ospite di Genus Bononiae. La ragazza con l'orecchino di perla sarà la star indiscussa della mostra allestita a Palazzo Fava sulla Golden Age della pittura olandese, curata da Marco Goldin e tra gli altri da Emilie Gordenker, direttrice del Mauritshuis Museum de L'Aia.

Il capolavoro di Veermer sarà accompagnato da altre 36 opere del museo olandese, scelte appositamente per la sede bolognese e quindi in parte diverse da quelle già esposte in Giappone e negli Stati uniti dove La ragazza con l'orecchino di perla ha fatto tappa nei mesi scorsi.

Ci saranno infatti Diana e le sue ninfe, quadro di grandi dimensioni che rappresenta la prima opera di Veermer. E ancora quattro Rembrandt poi Frans Hals, Ter Borch, Claesz; Van Goyen, Van Honthorst, Hobbema, Van Ruisdael, Steen ovvero tutti i massimi protagonisti della Golden Age dell'arte olandese.

Al piano superiore inoltre è allestita una mostra collaterale Attorno a Veermer che raccoglie l'omaggio tributato da 25 artisti italiani contemporanei al maestro olandese.

"E' ovviamente un onore per me essere riuscito a portare in Italia per la prima volta questo capolavoro - dice Marco Goldin -. Vorrei che il pubblico si ponese davanti a questo quadro non soltanto come a un'icona pop, ma anche come a una rappresentazione sublime della bellezza dipinta. In questo quadro tutto vive dentro una sorta di silenzio crepitante, che chiama ognuno di noi verso il luogo dell'assoluto".