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Jean-Marc Lévy-Leblond a Bologna per due seminari

Il fisico e saggista francese, sarà ospite del Dipartimento di Fisica e Astronomia per due appuntamenti: il primo sullo stato della teoria quantistica, il secondo sul delicato legame tra scienza e cultura
Jean-Marc Lévy-Leblond a Bologna per due seminari

Domani, martedì 11, e mercoledì 12 marzo il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Bologna organizza una due giorni di seminari tenuta da Jean-Marc Lévy-Leblond, noto fisico e saggista francese, nonché professore emerito presso l’Università di Nizza e direttore della rivista "Alliange" e del Collège International de Philosophe di Parigi. I temi che lo studioso affronterà in ognuna delle due giornate saranno rispettivamente "The nature of Quantum Things" e "Possiamo (ri)mettere la scienza in cultura?".

Si comincia martedì 11, alle 16, nell'Aula Magna del Dipartimento di Fisica e Astronomia, con "The nature of Quantum Things", tematica che sta assumendo importanza sempre maggiore a causa di una sua messa in discussione da parte di alcuni studiosi. Questi ultimi sostengono che i testi basati su questa teoria usino ancora oggi un linguaggio arcaico che deve essere invece riformulato.

Il secondo appuntamento, invece - mercoledì 12, alle 16, nell'Aula Prodi del Complesso di San Giovanni in Monte - si intitola "Possiamo (ri)mettere la scienza in cultura?" ed è stato scelto invece per superare le incertezze che pesano sull’avvenire della scienza, per andare oltre l’ondata popolare di "anti-scienza" e riaffermare l’importanza della ricerca. Si vuole cercare infatti di sviluppare una "cultura scientifica" o come viene chiamata nel mondo anglosassone del "public understanding of science", poiché molti nuovi scienziati credono di poter arrivare a formulare una scienza moderna dimenticandosi le basi lasciate da quella antica, senza le quali secondo Jean-Marc Lévy-Leblond non sarebbe possibile formularne una nuova. Per questo motivo il punto centrale sarà capire che per divulgare il sapere scientifico in maniera corretta e ridurre il moderno disinteresse, oltre ai ricercatori anche i media e il sistema educativo devono sostenere alcuni sforzi. Ma per comprende a fondo quale legame possa esserci tra cultura e scienza, bisogna prima capire a fondo lo stato attuale della scienza.