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Tre giorni a Ravenna per riscoprire il Secolo dei Lumi

Il Dipartimento di Beni culturali ospita il convegno internazionale "Il Settecento del XXI secolo": un appuntamento per fare il punto sulla situazione degli studi sul Settecento e aprire a nuove letture degli avvenimenti di quell'epoca
Tre giorni a Ravenna per riscoprire il Secolo dei Lumi

A Ravenna rinasce il Settecento. Per tre giorni, dal 19 al 21 di marzo, il Dipartimento di Beni culturali dell'Università di Bologna ospita il convegno internazionale "Il Settecento del XXI secolo". Promosso dal Dipartimento stesso, con il contributo della Fondazione Flaminia, con il patrocinio della Società Italiana di Studi sul Secolo XVIII e dell'Università di Siena, il convegno intende fare il punto sulla situazione degli studi sul Secolo dei Lumi e aprire a nuove letture degli avvenimenti di quell'epoca così fervida di innovazioni e provvida per il futuro.

Ad animare le tre giornate di incontri ci saranno storici dell'arte, filosofi, storici della letteratura, scienziati, studiosi provenienti da diversi enti di ricerca, dalle Università di Roma, Napoli, Pisa, Venezia, Firenze, Torino, Bergamo, Siena, Milano; dal Museo del Prado di Madrid, dal CNR e dall'ENEA, che hanno accolto l'invito dell'organizzatrice, Donatella Biagi Maino, docente di Storia della pittura europea in età moderna nella sede ravennate dell'Università di Bologna, per procedere con il confronto, in ragione delle reciproche metodologie d'indagine, al fine di meglio conoscere avvenimenti di quel secolo che ha così fortemente improntato il nostro presente.

Il convegno sarà aperto da una prolusione di Orietta Rossi Pinelli e concluso da Bruno Toscano, entrambi storici dell'arte, protagonisti tra quanti hanno permesso il progresso dello studio delle arti visive coniugando storia, filologia e scienza della conservazione.

Sede degli incontri sarà il Dipartimento di Beni culturali (Via degli Ariani, 1 - Ravenna), con inizio alle ore 14 di mercoledì 19 marzo e conclusione venerdì 21 marzo, alle ore 12,30. L'ingresso è libero per tutti gli interessati.