Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Incontri e iniziative Un tuffo negli anni d’oro del cinema italiano con le foto di Rodrigo Pais

Un tuffo negli anni d’oro del cinema italiano con le foto di Rodrigo Pais

Rivivono a Cervia le star e i dietro le quinte della grande Cinecittà: i ciak, le pause, i truccatori, il set attraverso l’obiettivo del grande fotoreporter de l’Unità e Paese Sera


La stagione di successi del cinema italiano degli anni Sessanta rivive a Cervia grazie a “Pais del cinema”, un’esposizione degli scatti fatti sul set dal fotografo Rodrigo Pais negli anni d’oro del cinema italiano. Anni, quelli, di fermento straordinario, legati a doppio filo al cinema d’autore di Fellini, Visconti, De Sica e altri ancora. Pellicole influenzate dal grande tumulto negli anni del boom economico, che mostrano l’apparente spensieratezza della piccola borghesia vista nelle commedie all’italiana come Il sorpasso di Dino Risi, ma anche la profonda crisi esistenziale, l’incomunicabilità e il senso di estraneità dei protagonisti de L’eclisse di Antonioni. E poi la vita del sottoproletariato, la debolezza umana e il sogno di riscatto dei protagonisti della Roma di quegli anni raccontati da Pasolini.

“Pais del cinema“, esposta dal 18 aprile al 18 maggio al Magazzino del sale a Cervia, ritrae registi, attrici e attori che guadagnarono la fama internazionale. Non solo, ci sono i ciak, le pause, i truccatori, il set, tutto ciò che avremmo voluto sbirciare se ci fossimo trovati a Cinecittà durante le riprese. L’esposizione è stata curata dal docente Unibo Guido Gambetta con Salvatore Mirabella, fotografo e regista.


Il titolo della mostra non è solo un francesismo, Rodrigo Pais, grande fotoreporter per l’Unità e Paese Sera, è l’autore delle foto. La sua passione per la fotografia lo portò a ritmi di lavoro frenetici, con circa ottomila servizi fotografici in dieci anni.

Nella mostra si possono vedere le foto scattate sul set di film come Il sorpasso di Risi, La ragazza di Bube di Comencini, La noia di Damiani, L’eclisse di Antonioni, Mamma Roma di Pasolini e altri ancora. Oltre a queste, altre documentano fatti di cronaca che furono ispiratori per i film, in particolare il tema del divorzio e la speculazione edilizia negli anni del boom. Sono allestite anche una sezione dedicata ai ritratti di attrici, attori e registi e una sezione su cinema e letteratura, in cui sono documentati i Premi Strega e i fatti legati ai problemi tra film e censura. Sono esposti anche numerose locandine, fotobuste e manifesti originali dei film, in gran parte provenienti dal “fondo Maurizio Baroni” della Cineteca di Bologna.