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Da Lost a House of Cards: due giorni per analizzare le serie tv

È la sesta edizione del convegno Media Mutations: studiosi della reality TV a livello internazionale, ricercatori giovani e giovanissimi, relatori dalle principali università italiane ed estere parleranno della relazione tra la fase produttiva delle series, quella di lavorazione e quella di distribuzione


“Pochi nutrono ancora dubbi sul fatto che le serie televisive, sia europee sia statunitensi
, rappresentino la forma di racconto per immagini più innovativa e coinvolgente degli ultimi anni. Molto resta da fare, però, per comprendere la loro natura di prodotti complessi realizzati da un sistema industriale in piena fase di riorganizzazione.” È questo il commento dei curatori di Media Mutations 6, convegno internazionale organizzato dal Dipartimento delle Arti visive, performative, mediali nei giorni 27 e 28 maggio a Palazzo Marescotti.

Media Mutations 6, sottotitolato “Modelli produttivi e forme narrative nelle serie tv contemporanee”, guarda alla relazione che c’è tra la produzione, le forme del racconto e la distribuzione del prodotto. Serie di grande popolarità come The Walking Dead, The Newsroom, Breaking Bad, Romanzo Criminale prendono forma influenzate dalle modalità produttive, le regolamentazioni istituzionali e le strategie di rete delle emittenti che le trasmettono (free-to-air o premium, ad esempio) subendo ulteriori evoluzioni una volta che interagiscono con il pubblico.

“Cosa succede se a produrre le serie sono direttamente gli operatori over the top, i distributori di contenuti come Netflix e Amazon? Da chi è composto il pubblico delle serie TV e quali sono i modi migliori per conoscerlo e misurarlo? Quali sono i caratteri della fiction europea che ne permettono una circolazione globale?”, si chiedono i curatori. Proveranno a dare risposte gli ospiti internazionali che affolleranno Palazzo Marescotti nei due giorni di conferenze: studiosi della reality TV a livello internazionale, ricercatori giovani e giovanissimi e relatori dalle principali università italiane ed estere (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Svizzera, Turchia).

L’organizzazione del convegno è stata curata dai docenti Veronica Innocenti e Paolo Noto dell’Università di Bologna, con Luca Barra della Cattolica di Milano e Leora Hadas della University of Nottingham. L’evento chiude la rassegna de “La Soffitta 2014” e sarà possibile seguire le conferenze anche a distanza, grazie alla diretta streaming attiva dal sito web del DARvipem.