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Musica, culti e riti nell'Occidente greco

Autore: A cura di Angela Bellia

Editore: Istituti editoriali e poligrafici internazionali

Prezzo: 68 euro

La musica, insieme con la lingua, la letteratura, i monumenti, le istituzioni e il paesaggio, è parte di un patrimonio in cui è possibile trovare tracce del nostro passato così imponenti da obbligarci a studiarlo per capire una parte importante di noi stessi. Così, se la musica è una delle componenti della nostra identità sociale e culturale di «marca occidentale», lo studio della storia musicale dell'Occidente greco risulta di grande interesse perché le forti esperienze religiose, etiche e artistiche della Megale Hellas e della Sikelia si sono riflesse in modo significativo nella cultura, nell'arte e nella memoria e sono pervenute sino a noi.

La riflessione sulla musica come fattore di forte coesione culturale e religiosa e di rete di scambi delle popolazioni greche d'Occidente attende ancora uno studio sistematico e complessivo che aiuterebbe non solo a comprendere la rielaborazione della funzione della musica e del far musica nelle singole poleis, ma anche a porre la questione della musica come mezzo del dialogo interculturale fra le comunità greche e gli ambienti indigeni. Le pratiche musicali dei Greci d'Occidente erano legate infatti al contesto geografico e ai particolari culti collettivi, domestici e funerari, ma la musica era anche intrecciata con la costruzione delle identità culturali delle varie comunità e intimamente legata alla loro struttura sociale.

Dallo studio che qui si presenta, miscellaneo, emergono aspetti significativi che aprono nuove prospettive allo studio della musica nell'antichità. Da un lato le fonti e la documentazione archeologica forniscono lo spunto per riflettere sull'apporto della musica nel processo di coesione sociale delle singole poleis e nel dialogo interetnico con le locali comunità anelleniche, dall'altro si indaga quanto le pratiche musicali nelle colonie risentano di quelle delle città d'origine o innovino rispetto alle poleis di provenienza.