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Alma Mater green: dalle "case dell'acqua" al car sharing elettrico

Il nuovo Piano della sostenibilità ambientale dell’Ateneo prevede nuove misure per promuovere l’eco compatibilità ambientale

Sostituzione dei corpi illuminanti con lampadine a LED, installazione di tetti verdi e giardini pensili, car sharing aziendale con flotta elettrica, “case dell’acqua” per l’erogazione di acqua alla spina filtrata, una App Mobilità: sono solo alcune delle misure previste dal nuovo piano triennale (2013-2016) della Sostenibilità ambientale dell’Università di Bologna, curato dall’Area Edilizia e Logistica.


“L’approccio dell’Università di Bologna ad un argomento così vasto e complesso - spiega il prorettore vicario Emilio Ferrari - è di stampo progettuale ed operativo, finalizzato al raggiungimento di obiettivi in termini di sostenibilità ambientale, e orientato verso una pragmatica concretezza. La declinazione di ciò risulta pertanto incentrata sull’adozione di modelli metodologici innovativi volti alla misura dei risultati e al controllo dei diversi processi gestionali”.

E così allo studio la realizzazione di una piattaforma web per il monitoraggio dei consumi e per la gestione remota degli impianti: ciò consentirà un miglioramento nella valutazione e analisi dell’assorbimento energetico e l’individuazione di strategie per il contenimento dei consumi.

Altri interventi previsti riguardano tetti verdi e giardini pensili, con il posizionamento di copertura vegetative, che hanno la funzione di isolare termicamente e acusticamente, di migliorare il bioclima e di trattenere le polveri. Previsti inoltre il censimento e la manutenzione degli alberi (Alma Alberi), l’ampliamento delle aree verdi e un progetto per aumentare le aiuole e i balconi fioriti. Altra novità è quella delle "case dell’acqua", con l'installazione di distributori di acqua alla spina filtrata (liscia e gassata refrigerata) in alcuni spazi esterni dell’Ateneo.

Per quanto riguarda la mobilità, il piano prevede una flotta aziendale elettrica in car/bike sharing (veicoli, biciclette e ciclomotori), grazie alla conversione (già avviata) dell’intero parco autovetture con mezzi ad alimentazione elettrica. Sarà possibile prenotare i veicoli via internet e ritirare le chiavi in loco. Una App Mobilità darà informazioni in tempo reale sulla disponibilità di posti liberi nei parcheggi, sull’accessibilità ai servizi di car e bike sharing e sulla ricarica dei veicoli elettrici.

L’Università di Bologna è un multicampus: si estende nelle province di Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini con 360 fabbricati per 1.170.637 metri quadrati di superficie edificata e ha 5.570.023 metri quadrati di aree esterne, di cui il 10% sono vegetazione piantata (prati, giardini, tetti verdi). Dal 2006 l’Ateneo promuove la mobilità sostenibile concedendo al personale universitario abbonamenti annuali a tariffe agevolate al trasporto ferroviario e su gomma validi per l’area metropolitana di Bologna e i Campus della Romagna (si è passati da 1527 abbonamenti del 2010 a 2275 abbonamenti nel 2012). Sul fronte della sostenibilità ambientale nel 2013 è stato sottoscritto un protocollo di intesa fra l’Alma Mater, il Comune di Bologna e Hera per la raccolta differenziata in centro storico: ogni mese vengono raccolte quasi 10 tonnellate di carta e quasi 1 tonnellata di imballaggi di plastica.