È la bevanda più diffusa al mondo dopo l'acqua, capace di scaldarci nei piovosi pomeriggi invernali così come di dissetarci nelle calde giornate estive. Al tè e alla pianta da cui nasce il Dipartimento di Farmacia e biotecnologie dell'Alma Mater dedica una mostra, condita da incontri e degustazioni, nell'ambito del Baccanale di Imola, storica manifestazione di promozione della cultura enogastronomica.
La mostra si chiama "Il giardino del tè. Dalla pianta alla tazza" e apre lunedì 10 novembre a Palazzo Vespignani. Esposti ci sono riproduzioni di antichi testi botanici con le prime illustrazioni e descrizioni scientifiche della Camellia sinensis, la pianta del tè, e di testi in cui compaiono le prime testimonianze di viaggiatori occidentali sulla coltivazione e l'uso del tè in Oriente.
E ovviamente ci sarà la possibilità di conoscere e osservare le principali varietà di tè (bianchi, gialli, verdi e blu-verdi, rossi, neri) e gli oggetti usati per preparare la bevanda in vari paesi del mondo.
La mostra è aperta dal 10 al 24 novembre (dal lunedì al venerdì, ore 16-18), ma l'inaugurazione ufficiale è in programma per venerdì 14 alle 17: ci sarà una visita guidata e a seguire una lezione sulla storia naturale e culturale del tè tenuta da Umberto Mossetti, curatore dell'Orto botanico dell'Università di Bologna.
Altri due appuntamenti, poi, sono in programma per venerdì 21, alle 17,30, con l'intervento "A perfect cup of tea", tenuto da Daniele Fajner, docente del Master Slow Food, e per sabato 22, alle 15, con un incontro e degustazione presso Chaimandir tè bio dal mondo, in via Orsini a Imola.