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Cinque concerti per l'Alma Mater: torna Musica Insieme in Ateneo

Da novembre ad aprile, la diciottesima edizione della rassegna musicale pensata per studenti, docenti e personale dell'Università di Bologna. Con un programma che attraversa il tempo e le epoche della musica, dal Seicento fino ad oggi

È stata presentata questa mattina in Rettorato la diciottesima edizione di Musica Insieme in Ateneo: una rassegna che ha raggiunto in molti sensi la maggiore età, accompagnando l’esplorazione musicale degli studenti dell’Università cittadina con programmi che rendono conto delle diverse epoche e dei principali generi dell’arte dei suoni, tutti introdotti da conversazioni divulgative, tenute da docenti e musicologi, o dagli stessi artisti sul palco.

Dal 1997 ad oggi alcuni fra i maggiori nomi del concertismo si sono avvicendati prima sul palco di Santa Lucia poi all’Auditorium dei Laboratori delle Arti, nell’intento di offrire agli studenti un incontro con la musica, ed insieme con chi della musica ha fatto la propria scelta di vita, con passione e competenza. Ton Koopman, Jeffrey Swann, Michael Barenboim, Giuliano Carmignola, Uto Ughi, Mario Brunello e l’Orchestra d’Archi Italiana, Salvatore Accardo e l’Orchestra da Camera Italiana sono solo alcuni dei testimonial che hanno contribuito negli anni ad avvicinare il pubblico dei giovani ad un’arte che – ben lungi dall’essere reperto museale – è materia viva ed affascinante per chi la sa ascoltare. Per questa ragione l’impegno di Musica Insieme e di questi grandi artisti è comune nel porsi come vero e proprio ‘servizio’ didattico per la comunità studentesca.

I cinque concerti di Musica Insieme in Ateneo 2014/2015 saranno ospitati nell'Auditorium dei Laboratori delle Arti e come sempre offerti gratuitamente agli studenti e al personale dell’Università di Bologna. Se nella precedente edizione della rassegna il viaggio era soprattutto geografico, attraversando l’Europa musicale, la prossima ricognizione attraverserà invece il tempo e le epoche della musica, dal Seicento ad oggi, riservando anche per quest’anno il debutto in città dei più brillanti talenti, le tradizionali collaborazioni con il Collegium Musicum e con il Centro La Soffitta, e la presenza in cartellone di interpreti straordinari.

È il caso del concerto inaugurale, martedì 25 novembre, che vedrà protagonista il Quartetto di Cremona, oggi senza dubbio il più acclamato quartetto italiano. Con uno special guest come Lawrence Dutton, violista del leggendario Emerson Quartet americano, l’ensemble sarà impegnato in un programma "tutto Beethoven", idealmente legato all’incisione integrale dei quartetti e dei quintetti per archi del Maestro di Bonn, che il Cremona sta completando per l’etichetta Audite. Ascolteremo quindi l’opera 132, monumento del “terzo stile” di Beethoven, insieme alle ultime sonate e quartetti, e una rarità come il Quintetto op. 29, l’unico composto da Beethoven per questo organico, ricco di temi di delicata cantabilità, di intimo raccoglimento, ma anche di slanci appassionati.

Giovedì 22 gennaio il secondo appuntamento è con lo strumento principe della cameristica: il pianoforte. Un’artista di rara intensità interpretativa e brillantezza tecnica come Maria Perrotta affronterà le celebri Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach, che trasformano in un formidabile caleidoscopio musicale il tema iniziale, una melodia solo apparentemente innocua.

Nel repertorio per archi e fiati si cimenterà poi giovedì 12 febbraio l’Orchestra da Camera del Collegium Musicum Almae Matris, compagine ufficiale dell’Alma Mater e simbolo essa stessa del far musica in Ateneo, per l’occasione sotto la guida di Roberto Pischedda, che dal dicembre 2013 ne è maestro preparatore e direttore. Il concerto, un momento ormai tradizionale nel cartellone di Musica Insieme in Ateneo, si svolgerà sotto il segno della serenata, declinata da un giovane Richard Strauss per 13 strumenti a fiato, o da Richard Wagner, che la dedica con il titolo Siegfied-Idyll all’amata Cosima Liszt, come pure la sognante Serenade di Edward Elgar è un dono per la sposa dell’autore; alla morte di re Giorgio V è invece dedicata la Trauermusik di Paul Hindemith.

Il successivo appuntamento con i tasti bianchi e neri, giovedì 12 marzo, sarà invece occasione del debutto a Bologna di un giovanissimo astro nascente del concertismo, il cinese Zhi Chao Julian Jia, aggiudicatosi Primo Premio, Premio della Critica e Premio del Pubblico al Concorso “Casagrande” 2014, competizione della quale Musica Insieme in Ateneo ospita da diversi anni i vincitori. Per lui un’antologia pianistica che va dal 1786 del Rondò di Mozart al 1905 della Sonatina di Ravel, per abbracciare tre delle figure più importanti dell’Ottocento musicale: Schubert, Chopin (con la Berceuse op. 57, la Fantasie-Impromptu op. 66 e l’Andante Spianato e Grande Polacca brillante) e Liszt.

Il concerto finale, in collaborazione com’è ormai consuetudine con il Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti, presenterà giovedì 16 aprile un inedito quartetto di viole da gamba e violini, sulle note di Henry Purcell e Matthew Locke come del popolarissimo Michael Nyman. Dalle Fantazias seicentesche, di un’arditezza armonica che suona modernissima ancora oggi, alle fantasie che Nyman ambienta nell’Inghilterra del 1694 per la pellicola di Greenaway "I misteri del giardino di Compton House", il quartetto di violini e viole da braccio e da gamba composto da Luca Giardini, Ayako Matsunaga, Francesca Chiocci e Rosita Ippolito, tutti solisti impegnati nelle principali compagini di musica antica, dall’Accademia Bizantina al Giardino Armonico, ci offrirà quindi uno sguardo attraverso tre secoli di musica inglese.

Musica Insieme in Ateneo si realizza grazie al fondamentale contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, cui si aggiunge la partnership tecnica di SOS Graphics, e il sostegno di Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Confcommercio Ascom Bologna e Unicredit.

L’ingresso a tutti i concerti della rassegna è gratuito, con invito, per gli studenti e il personale docente e tecnico amministrativo dell’Università di Bologna. Gli inviti possono essere ritirati presso la sede dell’URP in Largo Trombetti la settimana precedente ciascun concerto (lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12,30; martedì e giovedì dalle 14,30 alle 16,30). Il giorno stesso del concerto, poi, sempre all'URP dell'Alma Mater tutti gli inviti ancora disponibili saranno messi a disposizione della cittadinanza.