Autore: Federico Condello
Editore: Bononia University Press
Prezzo: 28 euro
Il libro di Federico Condello, filologo classico e docente all'Università di Bologna, riapre, dopo anni di silenzio, il dibattito sull'autenticità di "Diario postumo", ottava e ultima raccolta di poesie di Eugenio Montale. Nel 1997, il filologo Dante Isella avanzò l'accusa della falsità dell'opera attribuita a Montale, attirando su di sé critiche da gran parte dell'accademia italiana. "I filologi e gli angeli" è un'opera che testimonia l'urgenza sulla riapertura del dibattito circa la "paternità" di Eugenio Montale dal momento che a oggi non ci sono ancora prove e dati che indichino con assoluta certezza l'autenticità della raccolta.
"All’angelo Annalisa", ovvero all’amica Annalisa Cima, Eugenio Montale dedicò, fra il 1969 e il 1979, ottantaquattro poesie, racchiuse in undici buste. Montale affidò alla donna disposizioni testamentarie sensazionali: le poesie dovevano uscire postume, sei alla volta, per undici anni consecutivi. "All’angelo Annalisa", il poeta affidò, inoltre, numerosi altri inediti: traduzioni, disegni, conversazioni registrate.
"Diario postumo" è una storia affascinante che ha incantato i lettori dal 1986, quando le prime poesie hanno visto la luce, fino al 1996, quando il "Diario postumo" è stato edito in forma completa da Mondadori.