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The invention(s) of Charles Dickens

Autore: A cura di Gino Scatasta e Federica Zullo

Editore: Bononia University Press

Prezzo: 28 euro

Il libro reinventa e trasforma Dickens e i suoi personaggi, raccogliendo “il resoconto veritiero di studiosi e curiosi invitati a raccontare i loro viaggi, le loro ricerche e le loro avventure” nel mondo dello scrittore inglese

"The Invention(s) of Charles Dickens" a cura di Gino Scatasta e Federica Zullo reinventa e trasforma Dickens e i suoi personaggi, raccogliendo “il resoconto veritiero di studiosi e curiosi invitati a raccontare i loro viaggi, le loro ricerche e le loro avventure” nel mondo dello scrittore inglese, così come proprio Dickens nel suo primo romanzo aveva immaginato un Circolo Pickwick i cui membri erano tenuti a inviare relazioni sulle loro scoperte.

A due anni di distanza dalle celebrazioni del secondo centenario della sua nascita, la centralità di Dickens sulla scena letteraria non accenna a diminuire. È possibile allora definirlo un nostro contemporaneo che ancora parla al lettore di oggi? Non sempre però è importante per uno scrittore essere “contemporaneo” e forse Dickens ci attrae perché più di ogni altro è riuscito a rappresentare l’epoca in cui è vissuto, con tutte le sue contraddizioni. Di certo continua a sorprendere la sua arte narrativa: imperfetta ma inarrestabile, discontinua ma travolgente, in grado di suscitare quel brivido lungo la spina dorsale che per Nabokov è la forma più alta di emozione data dalla letteratura.