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Campionati Nazionali Universitari. Trentadue medaglie per il Cus Bologna

Con 17 ori, 7 argenti e 8 medaglie di bronzo, il Cus Bologna lascia l'edizione milanese dei CNU con un risultato che triplica i successi dello scorso anno a Cassino

L’edizione più bella, nella stagione più difficile. Un anno dopo Cassino il Cus Bologna dà spettacolo all'edizione milanese dei Campionati Nazionali Universitari. E lo fa nel migliore dei modi, perché il numero delle medaglie passa da 11 a 32 (praticamente il triplo) e l’incentivo migliore si registra proprio sul gradino più alto del podio, con i successi assoluti che passano da 5 a 17 (più del triplo). Un bel risultato per il Cus Bologna che vince e convince scrivendo una pagina leggendaria. Il motivo di tutto questo? Non è un segreto per nessuno - dallo scorso ottobre il braccio sportivo dell’Alma Mater Studiorum è commissariato - che il Cus Bologna abbia vissuto mesi difficili, mettendo a rischio anche la propria esistenza.

Il Cus Bologna, grazie all’operato oculato dei tre commissari straordinari - Antonio Dima, Lorenzo Lentini e Vincenzo Santis, in rigoroso ordine alfabetico - dimostra che il cuore e il carattere non vengono mai meno. E dimostra che, con intelligenza, determinazione e un pizzico di fortuna, si possono costruire squadre all’altezza della situazione, pur tenendo un occhio al bilancio.

“Abbiamo dovuto fare delle scelte", dice Federico Panieri, da alcune stagioni dirigente operativo per l’Alma Mater Studiorum ai CNU. "Le abbiamo fatte con intelligenza, valorizzando comunque le nostre eccellenze. Lo spirito di gruppo ha fatto il resto. Abbiamo dimostrato di essere una società che guarda lontano, di essere un gruppo capace di compattarsi attorno a quei valori che ci accompagnano dall’ormai lontano 1946. Abbiamo punto su questo spirito che da sempre fa parte della nostra storia. E grazie a tutti i nostri collaboratori e i nostri dirigenti, dal primo all’ultimo, abbiamo costruito qualcosa di eccezionale”.

Una pagina, anzi, più pagine di storie scritte per la gioia del rettore dell’Alma Mater Ivano Dionigi. “Che in tutti questi mesi - sottolinea Panieri - non ha mai smesso di supportarci, di aiutarci e di spingerci perché si dimostrasse una volta di più che lo sport è una parte integrande dell’ateneo più antico al mondo. Abbiamo vinto tanto in questa edizione, non possiamo che dedicare questi successi a chi, in questo periodo, non ha mai smesso di credere in noi”.

Il medagliere di Milano 2014
Medaglie d’oro 17: Martina Anacoreti (taekwondo, forme), Martina Anacoreti (taekwondo, combattimento), Chiara Davalli (taekwondo, combattimento), Filippo Ludovico (taekwondo, combattimento), Martina Simoni (taekwondo, combattimento), Silvia Bulgarelli e Debora Pini (beach volley femminile), Andrea Scafa (pistola uomini), Dragana Palecek, Alessandro Procopio e Claudio Suppini (carabina a squadre), Dragana Palecek, Alessandro Procopio, Claudio Suppini, Andrea Scafa e Martina Angori (tiro a segno a squadre), Virginia Laurenti (sciabola femminile), Francesco Mantovani (tiro a volo double track), Lorenzo Bilotti (atletica leggera, 100 metri), Riccardo Serra (atletica leggera, salto in lungo), basket uomini, basket donne, vela, taekwondo a squadre.

Medaglie d’argento 7: Martina Simoni (taekwondo, combattimento), Cristina Crosu (judo, categoria 48 chili), Virginia Laurenti (sciabola femminile a squadre), Giuseppe Gramazio (sciabola maschile), Riccardo Barbieri, Giuseppe Gramazio, Gabriele Lombardi (sciabola maschile a squadre), Riccardo Barbieri, Giuseppe Gramazio, Gabriele Lamberti, Iulius Spada, Luca Baldacci, Federico Pellicresi, Stefano Pellicresi (spada, fioretto e sciabola a squadre), Francesca Bertoni (atletica leggera, 3.000 siepi).

Medaglie di bronzo 8: Daniele Ricci (judo, categoria 66 chili), Anna Bartole (judo, categoria 52 chili), Dragana Palecek (carabina donne), Andrea Scafa, Chiara Grazie e Martina Angori (pistola a squadre), Tommaso Lazzarini (atletica leggera, 100 metri), Chiara Casolari (atletica leggera, 1.500 metri), Alberto Tartaglione, Davide Miani, Tommaso Lazzarini, Lorenzo Bilotti (atletica leggera, 4x100), Gabriele Hazmi, Marco Bastarelli, Alberto Tartaglione, Davide Miani (atletica leggera, 4x400).