Torna "Bologna Cefalea": tra terapie e corretti stili di vita

Il 6 febbraio si terrà a Bologna l’ottava edizione del convegno "Bologna Cefalea", organizzato dal Centro per lo studio e la cura delle cefalee con il Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell'Università di Bologna e l'IRCCS delle Scienze Neurologiche dell’AUSL di Bologna.

Anche quest’anno si riuniscono esperti del campo di fama nazionale e internazionale che si confrontano sui temi più rilevanti di questo problema così frequente e disabilitante. Si parlerà di terapia farmacologica e non farmacologica passando dal trattamento con tossina botulinica nelle forme croniche alle novità in campo di neurostimolazione allo stato di avanzamento della ricerca sugli anticorpi monoclonali anti‐CGRP. Si parlerà anche di ruolo dello stile di vita e di abitudini utili o dannose per chi soffre di cefalea. Una sessione sarà completamente dedicata al governo clinico e nell’occasione verrà presentato il neonato Percorso Diagnostico Terapeutico dell'Emilia-Romagna per i pazienti affetti da cefalee.

Finalmente ci sarà in regione una gestione organizzata che prevederà una presa in carico del paziente cefalalgico che vedrà coinvolti, in base alla diversa complessità diagnostica e terapeutica dei singoli casi, tutti gli attori principali della sanità dal medico di medicina generale al neurologo del territtorio, all’ambulatorio dedicato al centro cefalee. In questo piano ogni area della regione ha un centro cefalea di terzo livello: Parma, Modena, Ravenna e Bologna.

Al dibattito sull’assistenza al paziente cefalalgico parteciperanno anche rappresentanti delle tre organizzazioni nazionali dei pazienti: l’Alleanza cefalalgici Al.Ce., la Lega Italiana Cefalalgici LIC e l’Associazione Italiana Cefalalgici AIC. In questo campo come in tanti altri le Associazioni dei pazienti rivestono un ruolo fondamentale di sostegno alle persone affette, di sensibilizzazione e di difesa dei diritti.