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Mare e Università: una tavola rotonda per discutere di ricerca e didattica

Al Campus di Ravenna esperti e docenti dell’Alma Mater si confronteranno su istruzione universitaria e nuove sfide legate allo studio dell’ambiente costiero e marino, allo sfruttamento sostenibile delle sue risorse e alla crescita della blue economy


La ricerca riguardante lo studio del mare, lo sfruttamento sostenibile delle sue risorse e lo sviluppo della blue economy saranno i temi oggetto di “Un tuffo nel mare dell’Università”, tavola rotonda in programma mercoledì 15 maggio, alle 17.30, nell’aula Magna del Dipartimento di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali - DICAM, sede di Ravenna (Via Tombesi dall'Ova, 55).

La discussione, aperta a cittadinanza, studenti e professionisti, e moderata dalla giornalista Rai Tgr Ivana Delvino, coinvolgerà i docenti dell’Università di Bologna Renata Archetti, ingegnere, Nadia Pinardi, oceanografa, Massimo Ponti, ecologo marino, Greta Tellarini, giurista, e l’ingegnere Roberto Nicolucci.

La tavola rotonda sarà l’occasione per discutere di come l'istruzione universitaria può preparare gli studenti per le carriere nell'economia blu, partendo dalle sfide che la ricerca sull’ambiente marino e le nuove tecnologie dovranno affrontare per contribuire al raggiungimento degli ambiziosi obbiettivi dell’agenda ONU 2030 e del Green Deal.

L’Unione Europea con la mission “Restore our Ocean and Waters” mira a proteggere e ripristinare la salute di oceani, coste e acque attraverso la ricerca e l'innovazione, il coinvolgimento dei cittadini e gli investimenti blu; lo scorso anno l'Italia ha adottato il suo primo Piano del Mare.

I mari e gli oceani sono  motori dell’economia europea nell’ambito della blue economy, con un grande potenziale di innovazione e crescita per il nostro Paese, da affrontare con un approccio multidisciplinare. Mari e oceani rivestono, inoltre, un ruolo importantissimo nel contrastare il cambiamento climatico, riuscendo ad assorbire il 93% del calore della terra e a immagazzinare il 30% circa dell’anidride carbonica che si produce.

Le attività legate alla crescita blu - dal turismo, allo sfruttamento di fonti di energie marine rinnovabili, alle applicazioni delle biotecnologie in ambito oceanico, alla produzione di cibo, alla navigazione che deve diventare sempre più green - devono coesistere in un ambiente fragile per gli ecosistemi e molto difficile e aggressivo per la progettazione di infrastrutture.

Al Campus di Ravenna dell’Alma Mater molteplici dipartimenti si occupano da tempo di didattica e ricerca relative alla gestione e allo sfruttamento sostenibile dell’ambiente costiero e marino: il DICAM con la laurea magistrale internazionale in Offshore Engineering for the Energy Transition e il corso di alta formazione in Transizione digitale nella logistica portuale; il Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali - BiGeA con la laurea magistrale in Biologia marina e in Analisi e Gestione dell’Ambiente; il Dipartimento di Scienze Giuridiche - DSG con il master in Diritto marittimo, portuale e della Logistica.

Maggiori informazioni

Un tuffo nel mare dell’Università

15 Maggio 2024

ore: 17:30

Aula Magna del Dipartimento di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali - DICAM - Sede di Ravenna (Via Tombesi dall'Ova, 55)

Ingresso libero previa iscrizione

Approfondimento sulle attività di ricerca e didattica relative alla gestione del mare e all’utilizzo sostenibile delle sue risorse

I mari e gli oceani sono motori dell’economia europea e presentano un grande potenziale di innovazione e crescita, che va affrontato con un approccio multidisciplinare. La ricerca riguardante lo studio del mare e lo sfruttamento sostenibile delle sue risorse sarà oggetto di un dibattito pubblico. Dalle ore 17 la sede sarà aperta al pubblico per le presentazioni dei Corsi di studio dedicati al mare.

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