Chiuso nei sotterranei del Museo delle Scienze di Bologna, Jacques Baptist De Blainville ascolta incredulo e impaurito il racconto della Pricipessa, una delle cere custodite negli armadi della sala. Dopo l'esordio, l'8 marzo scorso, alla Sala Vasari dell'Istituto Ortopedico Rizzoli, arriva alla seconda puntata l'avventura straordinaria di Jacques, viaggiatore parigino nella Bologna ottocentesca. E quale location migliore per questo nuovo capitolo della storia se non il Museo delle cere anatomiche "Luigi Cattaneo" dell'Università di Bologna.
L'appuntamento è fissato per domenica 22 marzo, alle 17,30, con la voce narrante di Cristina Martini, accompagnata dal Quintetto di fiati "Accademia", che eseguirà musiche di Haydn, Salieri, Mozart e Righini.
Il racconto di Jacques Baptist De Blainville, personaggio nato dalla fantasia di Alberto Martini, e della sua paradossale e misteriosa avventura a Bologna nel 1898, fra le antiche cere anatomiche dell'Accademia delle Scienze e le tombe monumentali della Certosa, proseguirà il 29 marzo nel Teatro del Settecento di Villa Mazzacorati, per poi concludersi il 12 aprile al Museo del Risorgimento di Bologna.
L'iniziativa è organizzata dall'Associazione Amici della Certosa per raccogliere fondi per il restauro della tomba del compositore bolognese Vincenzo Righini, vissuto tra il 1756 e il 1812, cantante e poi maestro di cappella prima in Italia poi all'estero, tra Vienna, Magonza e Berlino.