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Continua il viaggio nel Purgatorio con la Lectura Dantis Bononiensis

In aprile il settimo ciclo di letture della lunghissima maratona bolognese di lettura della Divina Commedia: è iniziata nel 2009 e si concluderà soltanto nel 2021 con il settimo centenario della morte di Dante

Ci eravamo fermati lo scorso anno al canto X del Purgatorio ed ora si riparte dal canto successivo. Lunedì 13 aprile torna all’Accademia delle Scienze dell’Università di Bologna l’appuntamento con la Lectura Dantis Bononiensis, la lunghissima maratona bolognese di lettura della Divina Commedia: è iniziata nel 2009 e si concluderà soltanto nel 2021 con il settimo centenario della morte di Dante.

La Lectura Dantis è una delle più radicate tradizioni e tra le più importanti istituzioni della critica letteraria italiana e tutti i più importanti studiosi di Dante sono stati coinvolti nelle Lecturae che si sono susseguite nei secoli XIX e XX, organizzate da alcune delle principali sedi di studio dantesche come Roma, Firenze e Verona.

Anche Bologna è una città dantesca: alcuni dei principali commentatori di Dante insegnano all’Alma Mater e sono soci dell’Accademia delle Scienze. È per questo che a partire dal 2009 si tiene nel capoluogo emiliano la prima nuova Lectura Dantis del XXI secolo, promossa dal Dipartimento di Filologia classica e Italianistica.

Quello del 2015 è il settimo ciclo di letture e continuerà il viaggio nel Purgatorio dal XI al XVIII canto. Tutti gli incontri saranno nella Sala Ulisse dell’Accademia delle Scienze:  si inizia lunedì 13 aprile, alle 16.30, con Sergio Cristaldi, docente dell’Università di Catania. Per il mese di aprile, nelle giornate del 20 e 27, le letture continueranno con Niccolò Maldina (Università di Leeds) e Mira Mocan (Università Roma Tre), per poi riprendere lunedì 4 maggio con il docente dell’Alma Mater Alfredo Cottignoli. Gli appuntamenti successivi in programma saranno: il 19 ottobre con Simon Gilson (Università di Warwick), il 26 ottobre con Paolo Nasti (Università di Reading) e, per concludere, le letture di Erminia Ardissino (Università di Torino) il 2 novembre e Paolo Falzone (Università di Roma La Sapienza) il 9 novembre.