Europa e Russia insieme per parlare di educazione alla tolleranza

Convivere con le differenze: quando non bisogna fermarsi ad una semplice accettazione del diverso, ma è necessario delineare insieme un nuovo modo di abitare lo spazio e vivere la propria comunità. Sono questi i temi del convegno “Culture, Language and Religion in Europe and Russia: Key Aspects in Education for Tolerance” che si terrà il 20 aprile, alle 9.30, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze dell’Educazione.

A Bologna, docenti e ricercatori europei e russi parleranno di educazione alla tolleranza attraverso le diverse culture, lingue e religioni presenti sia in alcuni paesi dell’Europa, come Portogallo, Scozia e Italia, sia in regioni della Federazione Russa (Siberia, Tatarstan, Mari-El, Regione di Arcangelo e Comprensorio di Mosca).

Durante la prima parte della mattinata i ricercatori dell’Università di Bologna presenteranno i progetti internazionali orientati all’educazione interculturale che coinvolgono i paesi dell’Est Europeo, mentre la seconda parte della mattina e il pomeriggio saranno dedicati agli interventi sui temi dell’identità russa e sul pluralismo etnico, culturale, linguistico e religioso presente nella Federazione.

L’obiettivo dell'incontro sta nel delineare direzioni e prospettive per un’educazione alla tolleranza e a una convivenza rispettosa delle differenze, da non intendersi come semplice accettazione del diverso, ma come co-costruzione collettiva di un nuovo modo di abitare lo spazio e di intendere la comunità e la convivenza fra le diversità.

Questo evento si inserisce all’interno del progetto TEMPUS "Actions of Lifelong Learning addressing Multicultural Education and Tolerance in Russia" (ALLMEET) di cui l’Università di Bologna è capofila. L’obiettivo è quello di individuare i presupposti teorici e metodologici necessari per una modernizzazione del sistema di istruzione superiore nelle repubbliche russe, sostenendo le università nell’assumersi un ruolo chiave nella promozione di azioni di life-long learning sui temi caldi ma poco dibattuti dell’immigrazione, dell’educazione interculturale e dei diritti umani.

Un progetto, quindi, per sensibilizzare le comunità locali e incrementare i livelli di tolleranza verso gli stranieri e i gruppi etnici, che coinvolge sia partner europei (Università di Bologna, University of Glasgow, Universidade Nova de Lisboa, Inholland University of Applied Sciences) sia della Federazione russa, come Moscow City Pedagogical University, Mari State University e Siberian Federal University.