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La musica di Luigi Nono tra impegno politico e sperimentazione

Ai Laboratori delle Arti, una tavola rotonda per ripercorrere le opere degli anni ’50 del compositore che è riuscito a creare un connubio tra creazione artistica e conflitti del mondo contemporaneo


La guerra civile spagnola, la resistenza antifascista, l’opposizione al franchismo e lo sfruttamento capitalistico
. Luigi Nono è riuscito a parlare di tutti questi temi attraverso la musica, riuscendo a creare, con i suoi testi musicati, un connubio tra sperimentalismo compositivo e impegno politico.

Proprio questo connubio tra musica e temi etico-politici, in particolare nelle opere degli anni ’50, sarà al centro della tavola rotonda di sabato 21 novembre, ai Laboratori delle Arti dell’Università di Bologna. L’occasione è quella del diciannovesimo Colloquio di musicologia, che si tiene dal 20 al 22 novembre, e l’iniziativa fa parte del progetto “Resistenza illuminata. Omaggio a Luigi Nono nel settantesimo anniversario della Resistenza e della Liberazione” del Teatro Comunale di Bologna.

A parlare studiosi di università italiane e straniere, tra cui Paolo Cecchi, del Dipartimento delle Arti dell’Alma Mater, Gianmario Borio, dell’Università di Pavia, Angela Ida De Benedictis, della Paul Sacher Foundation di Basilea, Paolo Dal Molin e Antonio Trudu, dell’Università di Cagliari, e Matteo Nanni, dell’Università di Basilea.