Ripensare le rotte e ottimizzare la gestione dello spazio aereo con l'obiettivo di creare un "Cielo unico europeo". È l'obiettivo di SESAR (Single European Sky ATM Research), programma europeo che dall'1 al 3 dicembre riunisce ricercatori provenienti da istituti di ricerca, università, compagnie aeree, fornitori di servizi di traffico aereo e industria per presentare i risultati a lungo termine del suo progetto di ricerca innovativo (Work Package-E) che si articolerà da qui fino al 2020 e oltre.
L'appuntamento è ospitato dall'Università di Bologna, ai Laboratori delle Arti di piazzetta Pasolini. Una tre giorni - SESAR Innovation Days, questa è la quinta edizione - per raccogliere idee e fare il punto sulla creazione di un "Cielo unico europeo" che permetta una gestione del traffico aereo pan-europeo in grado di accogliere la crescente domanda di traffico, mantenere i record di sicurezza odierni, dimezzare i costi e sviluppare una forte sensibilità alle problematiche ambientali.
L’Università di Bologna contribuisce alle attività dell’iniziativa con competenze su sistemi avanzati nel campo della Realtà Virtuale, interfacce innovative uomo-macchina per il controllo del traffico aereo, simulazione e modellazione di scenari di traffico aereo.