Crisi e rinnovamento tra mondo classico e cristianesimo antico

Il volume raccoglie una serie di saggi nati a partire dal seminario internazionale di studi “Crisi e rinnovamento tra  mondo classico e cristianesimo antico” che si è tenuto all'Università di Bologna nel 2013. Da quell'appuntamento è nata l’esigenza di individuazione lessicale e concettuale del termine “crisi” tramite ricerche sulla radice del lemma e sondaggi in ambiti differenziati nei primi secoli di questo periodo storico. L’analisi semantica prende avvio dal mondo greco e, in particolare, dall’ambito giuridico legato alla creazione del diritto e, di conseguenza, dalle valenze politiche. In seguito l’uso del vocabolo si estende nei testi biblici in cui l’individuazione della peculiarità del giudizio si coniuga con la prospettiva salvifica connessa alle attese apocalittiche.

Il testo raccoglie i seguenti saggi: "Il linguaggio della crisi fra mondo classico e cristianità dei primi secoli" di Moreno Morani, "Crisi e profezia nella concezione etrusca della storia" di Alfredo Valvo, " «An deus de sola bonitate censendus sit» (Tertulliano, Adv. Marc. I, 25,2). Qualche riflessione su ira divina e crisi dell’uomo in ambito patristico" di Leonardo Lugaresi,  "Eresia e dogma: la crisi del pensiero di fronte all’Evento" di Giulio Maspero, "Caelum omnibus unum, unus et oceanus. I beni comuni e la differenza  degli spiriti" di Christian Gnilka e " Il concetto di crisi nella cultura antica e in quella moderna e contemporanea: elementi di continuità e discontinuità" di Ivo Colozzi.