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Danzare il Nāṭya. Permanenze e trasformazioni del teatro-danza indiano

Autore: A cura di Matteo Casari e Giuditta de Concini

Editore: AlmaDL

Dal 7 al 10 aprile 2014 si è tenuto, nell’ambito della stagione teatrale La Soffitta del Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna, il progetto "Danzare il Nāṭya" curato da Giovanni Azzaroni, Matteo Casari e Giuditta de Concini. Il progetto, realizzato in collaborazione con il corso di laurea magistrale in Lingue e culture dell’Asia e dell’Africa e con l’Associazione Jaya di Bologna, era inoltre patrocinato dal Consolato Generale dell’India a Milano. Danzare il Nāṭya ha proposto un laboratorio pratico di bharatanāṭyam rivolto agli studenti e tenuto dalla maestra Priyadarsini Govind, una lecture-demonstration di bharatanāṭyam e un convegno internazionale sul teatro-danza indiano dedicato a Giorgio Renato Franci.

A poco più di un anno dagli appuntamenti del 2014 è uscito il volume "Danzare il Nāṭya. Permanenze e trasformazioni del teatro-danza indiano", a cura di Matteo Casari e Giuditta de Concini, quale esito di un lavoro collettivo attorno ad una categoria teatrale, il Nāṭya appunto, generata dalla sapienza dell’India antica ma ancora oggi valida e necessaria a comprenderne la storia e gli sviluppi scenici in atto. Interrogando il Nāṭya gli autori del volume hanno voluto tracciarne l’attuale panorama esplorandone le connessioni e le frizioni tra la dimensione tradizionale e la contemporaneità. "Danzare il Nāṭya. Permanenze e trasformazioni del teatro-danza indiano", infine, è l’omaggio ad un maestro, Giorgio Renato Franci, il cui lavoro ha permesso a tanti di assaporare l’India. Il volume è pubblicato nella collana online “Arti della Performance: orizzonti e culture” ed è scaricabile in free download.