Sono due progetti su cibo e agricoltura sana e uno nel campo del bio-medicale i vincitori della prima edizione di Unibo Launch Pad, il programma di accompagnamento imprenditoriale destinato al mondo dei giovani ricercatori dell'Università di Bologna. L'annuncio è arrivato sabato scorso, 12 dicembre, nel corso di una cerimonia all'Opificio Golinelli.
A spuntarla, dunque, sono stati Horticultural Knowledge, presentato da Marzo Zibordi e dal suo team di esperti di agricoltura di precisione, DomoGenetics, guidato da Enrico Di Oto, specialista in biologia molecolare, e Ne.mo, progetto di rilevazione e localizzazione acustica di parassiti in agricoltura, delle ricercatrici Simona de Cesaris e Federica Morandi. I tre neo imprenditori, tutti accomunati da un dottorato e diversi anni di ricerca, partiranno ora per la Silicon Valley, dove le loro idee imprenditoriali saranno ulteriormente plasmate dal confronto con quello che è il più importante ecosistema imprenditoriale del mondo.
All’Opificio Golinelli, i sei finalisti di Unibo Launch Pad si sono avvicendati sul palcoscenico presentando i loro progetti con a disposizione solo otto minuti per convincere la giuria a scommettere su di loro. “E’ stata una grande sfida. La parte più entusiasmante è stato vedere come team composti da dottorandi, assegnisti e post-doc hanno presentato idee frutto di anni di ricerca sapendo bilanciare tecnologia e opportunità di mercato”, hanno commentato i giurati, tra cui erano presenti gli investitori Gian Bruno Mazzi di IAG, Mario Riciputi di SIR, Michele Padovani di CLN Venture Group e Antonio Giuliani di Chicago - USA.
“Non abbiate paura. Non lasciatevi intimidire dalle difficoltà e dalla competizione con gli altri”, è stato l’incoraggiamento finale di Adriano Aere, fondatore di Imperial, importante marchio del Made in Italy. “È stato difficile identificare i team più meritevoli perché tutti hanno colpito la giuria per creatività e capacità di affrontare problemi importanti con soluzioni innovative”, ha dichiarato il prof. Marco Cammelli, componente della giuria. “Siamo felici di premiare progetti d’avanguardia che affondano le proprie radici in percorsi di ricerca accademica avanzata. Come Fondazione Golinelli l’innovazione è il nostro orizzonte di riferimento” ha aggiunto Antonio Danieli, direttore della Fondazione Golinelli.
“Tutte le presentazioni sono state di alto livello e hanno espresso un alto grado di innovatività e di potenziale commerciale”, ha infine sintetizzato Simone Ferriani, direttore scientifico dell’iniziativa.
Marco Zibordi, co-fondatore di HK, commenta così la vittoria: “È un’emozione incredibile. Il programma Unibo Launch Pad ci ha aperto gli occhi offrendoci opportunità impensabili”. Dopo il grande interesse generato dall’edizione pilota Unibo Launch Pad si accinge ora a ripartire con l’edizione 2016: le candidature saranno aperte da gennaio sul sito del progetto.