Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home In Ateneo Nasce all'Alma Mater il Centro di coordinamento per i rapporti fiscali

Nasce all'Alma Mater il Centro di coordinamento per i rapporti fiscali

Avviati i lavori del nuovo organismo previsto nell’accordo siglato tra l’Università di Bologna e l’Agenzia delle Entrate. L'Alma Mater è la prima università in Italia ad applicare questo moedello

Hanno preso il via oggi all'Università di Bologna le attività del Centro di coordinamento per i rapporti fiscali, la cui responsabilità tecnico scientifica è affidata al prof. Adriano Di Pietro. Grazie ad una convenzione stipulata tra l’Alma Mater e la Direzione regionale dell’Agenzia delle entrate sono state predisposte una serie di azioni volte a migliorare l’efficienza e la certezza d’azione dei settori dell’Ateneo che si occupano di problemi complessi di natura fiscale. Tra le azioni realizzate c’è anche la creazione del Centro, che opererà in diretto contatto con il Direttore Generale e si avvarrà del supporto organizzativo della Scuola Europea di Alti Studi Tributari.

“Il Centro - spiega il prof. Adriano Di Pietro - si inserisce in una visione strategica di compliance, un sistema relazionale tra amministrazione e contribuente: siamo la prima università in Italia ad applicare questo modello. Da questa consultazione permanente con l’Agenzia delle entrate ci aspettiamo di riuscire ad esaminare e risolvere assieme le problematiche che possono via via emergere all'interno dell'Ateneo prima che diventino problemi”. Il modus operandi sarà quello di creare una istruttoria interna su ogni tematica che poi verrà proposta ai funzionari dell’Agenzia delle entrate per trovare assieme soluzioni condivise da cui potranno nascere di volta in volta anche circolari e linee guida.

“La collaborazione con l’Università di Bologna – ha aggiunto Antonino Di Geronimo, direttore della Direzione regionale dell’Agenzia delle entrate – ha radici antiche ed ha sempre portato frutti importanti. Il Centro che ha preso il via oggi rappresenta un significativo momento di dialogo che servirà all’Università a risolvere dubbi intepretativi e questioni di carattere tributario e contemporaneamente potrà servire ai funzionari dell’Agenzia per approfondire e studiare tematiche non sempre molto ricorrenti, ma comunque importanti".