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Concerto Trance-Traum: suoni e parole intorno a Tomas Tranströmer

MICO – Musica Insieme Contemporanea ospita il violoncellista Francesco Dillon e il pianista Emanuele Torquati per esplorare percorsi originali fra suoni, voci, elaborazione elettronica e esecuzione acustica

Giovedì 3 marzo alle 20.30, presso l’Oratorio di San Filippo Neri, prosegue la rassegna concertistica di MICO – Musica Insieme Contemporanea con il violoncellista Francesco Dillon e il pianista Emanuele Torquati. Il duo esplorerà i possibili incroci fra musiche apparentemente lontane, cercando i denominatori comuni che permettano di costruire percorsi originali fra suoni, voci, elaborazione elettronica e esecuzione acustica.

In quest’ottica è stato concepito il progetto Trance-Traum in cui, alle musiche di Skrjabin, Kurtág, Grieg, Adès, Britten, Sciarrino, Borzelli, Liszt, Silvestrov e Schumann, sono alternate poesie del Premio Nobel Tomas Tranströmer. Il progetto Trans-Traum prende, infatti, ispirazione dai versi visionari del poeta svedese Tomas Tranströmer. Pianista e fine conoscitore della musica, ha dedicato molte delle sue poesie a compositori e a specifici generi musicali (Preludi, Notturni, Postludi).

Da questa feconda contaminazione nasce l’accostamento di brani commissionati appositamente per questo progetto, come Further in di Silvia Borzelli ad un’antologia che parte dai ‘classici’, come l’Allegretto di Edvard Grieg o La lugubre gondola di Franz Liszt o ancora Der Dichter spricht da Kinderszenen di Robert Schumann, per aprirsi verso il Novecento con Dialogo di Benjamin Britten e approdare alla contemporaneità con Schatten di György Kurtág, fil rouge di questa edizione di MICO, Darkness visible di Thomas Adès, ispirato a John Dowland, e le opere di due delle voci più autorevoli della musica d’oggi: Salvatore Sciarrino con Ai limiti della notte e Postludium di Valentin Silvestrov. Il legame tra musica e poesia è poi rafforzato dallo scambio di ruoli: il concerto è infatti introdotto dalla registrazione del Preludio op. 9 di Aleksandr Skrjabin interpretato dallo stesso Tranströmer, mentre alle altre opere in programma si alterneranno letture di sue poesie, affidate alla voce dei compositori.

Perfezionandosi con Baldovino, Brunello e Geringas, Francesco Dillon ha seguito masterclasses di Rostropovich, Bijlsma e Perenyi. Ad un’intensa attività solistica affianca quella di violoncello del Quartetto Prometeo, vincitore di numerosi premi internazionali. Il suo profondo interesse per la contemporaneità lo ha portato a collaborare strettamente con i più importanti compositori di oggi quali Glass, Gubaidulina, Harvey, Kancheli, Pärt, Reich, Romitelli, Saariaho e Sciarrino. Invitato nei maggiori festival di musica contemporanea del mondo, ha collaborato con Carmignola, Farulli, Geringas, Lonquich, Pace, Scodanibbio.

Vincitore di numerosi premi in Italia e all’estero, Emanuele Torquati suona regolarmente in Europa, Canada, America e Africa, per Festival quali Alte Oper Frankfurt, Columbia University Fall Series, MITO Settembre Musica, Concerti del Quirinale, Maggio Musicale Fiorentino, Klangspuren, Heidelberger Frühling. La passione per la musica contemporanea lo ha portato ad eseguire in prima esecuzione svariate opere cameristiche e per pianoforte solo e a lavorare con compositori di primo piano, quali Sciarrino, Bussotti, Rihm, Saariaho, Harvey.

I biglietti per tutti i concerti di MICO saranno in vendita il giorno del concerto a partire dalle 19,30 presso l’Oratorio di San Filippo Neri (via Manzoni, 5 - Bologna) e per gli studenti dell'Università di Bologna costano 5 euro invece che 10.