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"Le generazioni del nuovo": con La Soffitta torna anche Interscenario

La quinta edizione del progetto che presenta gli spettacoli vincitori e segnalati nell'ultima edizione del concorso teatrale propone sei appuntamenti più un laboratorio per gli studenti (con esito pubblico)

Dall'11 marzo al 9 aprile torna tra Bologna, San Lazzaro di Savena e Casalecchio di Reno Interscenario, quinta edizione del progetto che segue la cadenza biennale del Premio Scenario, presentando la Generazione Scenario, ossia gli spettacoli vincitori e segnalati dell’ultima edizione del concorso. A questi si aggiungono anche i due spettacoli vincitori ex aequo del Premio Scenario infanzia 2014 e un laboratorio condotto da Terry Paternoster, regista del Collettivo InternoEnki, che si è aggiudicato il Premio Scenario per Ustica nel 2013.

"Le generazioni del nuovo" è il titolo dell'edizione numero cinque del progetto, curata da Nicola Bonazzi, Stefano Casi e Cristina Valenti per La Soffitta 2016. Partecipano il Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, la Compagnia del Teatro dell’Argine e Teatri di Vita, in collaborazione con Teatro Comunale Laura Betti, ATER circuito regionale multidisciplinare, Associazione Scenario, Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. Il progetto ideato e realizzato da Nicola Bonazzi, Stefano Casi e Cristina Valenti, i tre soci di Scenario del territorio bolognese, in collaborazione con il Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno, mette in rete quattro teatri con un percorso di sei spettacoli.

L'apertura è con "Pisci ’e paranza" di Mario De Masi (Segnalazione speciale Premio Scenario 2015), ospitato dalla Soffitta, che ritrae la marginalità di una stazione immaginaria abitata da piccole figure che si muovono come in un acquario (11 marzo, ore 21, Laboratori delle Arti/Teatro, Bologna). La Soffitta ospita anche "Mad in Europe - Uno spettacolo in lingua originale" della compagnia Mad in Europe (vincitore Premio Scenario 2015), che affronta il tema della crisi del sogno europeo, attraverso la metafora di una donna incinta impazzita al Parlamento europeo (17 e 18 marzo, ore 21, Laboratori delle Arti/Teatro, Bologna).

Il progetto si completa poi con quattro spettacoli ospiti negli altri teatri della rete: "Fa’afafine - Mi chiamo Alex e sono un dinosauro", di Giuliano Scarpinato (vincitore ex aequo Scenario infanzia 2014), la storia di un adolescente alla scoperta della sua identità sessuale, per stimolare una discussione sulla differenza di genere in ambito educativo e formativo (13 marzo, ore 16,30 e 14 marzo ore 10, nell’ambito del progetto “Teatro Arcobaleno”, Teatro Laura Betti, Casalecchio di Reno); "La stanza dei giochi" della compagnia Scena madre (vincitore ex aequo Scenario infanzia 2014): due bambini in scena che riportano gli spettatori adulti alla memoria di un’infanzia non edulcorata né falsamente rassicurante (20 marzo ore 16,30, ITC Teatro, San Lazzaro di Savena); "Gianni - Ispirato alla voce di Gianni Pampanini" di La società dello spettacolo/Caroline Baglioni (vincitore Premio Scenario per Ustica 2015): la voce di uno zio affetto da problemi maniaco-depressivi ritrovata in un percorso di ricerca performativa (2 aprile ore 21, ITC Teatro, San Lazzaro di Savena); "Homologia" di DispensaBarzotti (segnalazione speciale Premio Scenario 2015): la solitudine di un anziano in un paesaggio metropolitano, osservata attraverso il gioco del doppio (8 aprile ore 21, Teatri di Vita, Bologna).

Infine si aggiunge "Orestea nello sfascio – dal testo alla scena", laboratorio di teatro in-civile condotto da Collettivo Internoenki (Vincitore Premio Scenario per Ustica 2013): un percorso in tre fasi, che affronta una rilettura contemporanea della trilogia di Eschilo e termina con una open class aperta al pubblico (6, 7, 8 aprile, ore 16-19, ITC STUDIO, San Lazzaro di Savena - 9 aprile, ore 16-19, Laboratori delle Arti/Teatro; ore 21 esito del laboratorio, ingresso libero, Laboratori delle Arti/Teatro, Bologna).