Sabato 7 maggio apre al Museo di Palazzo Poggi la mostra "L'immagine dell'oriente. La collezione di Francesco Lorenzo Pullé", dedicata alla collezione di opere raccolte e curate da Pullé per il Museo Indiano di Bologna, nato nel 1907 all'Archiginnasio di Bologna e rimasto aperto fino al 1935.
Diventato nel 1899 docente di Filologia Indoeuropea all'Alma Mater, Francesco Lorenzo Pullé rappresentò l'Italia, insieme al sinologo Ludovico Nocentini, al Premier Congrès International des Études d’Extrême-Orient tenutosi ad Hanoi nel dicembre del 1902. Nel corso di quel viaggio Pullé ebbe modo di visitare anche l'India trattenendosi per un anno e raccogliendo numerosi manufatti che andarono a comporre il primo nucleo del Museo Indiano.
Negli anni si aggiunsero poi altri oggetti di provenienza cinese, giapponese, vicino-orientale e africana, selezionati da Pullé nel vasto mondo collezionistico della Bologna di fine Ottocento, andando a creare un vero e proprio Museo Etnografico Orientale.
Alla chiusura del Museo, nel 1935, le collezioni vennero divise tra il Comune di Bologna, l’Università e gli eredi di Pullé: la sezione comunale è oggi in parte esposta al Museo Civico Medievale, mentre quella di proprietà dell’Università, conservata al Museo di Palazzo Poggi, non era mai stata esposta al pubblico fino ad oggi.
La mostra "L'immagine dell'oriente" è quindi la prima occasione per riscoprire quei tesori. Un risultato che è stato reso possibile grazie al lavoro di un tirocinio curriculare, poi approfondito con una tesi di laurea magistrale in Museologia Archeologica.
All'inaugurazione - sabato 7 alle 11 - ci saranno il presidente del Sistema Museale di Ateneo Roberto Balzani e Maria Teresa Guaitoli, docente al Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'Alma Mater.