La ricerca scientifica è un percorso per indagare e accertare la "verità" dei fenomeni naturali e può essere messa a frutto nella ricerca della “verità” in ambito processuale. Giovedì 10 novembre, nell’Aula Magna di Santa Lucia, si svolgerà il convegno Indagini scientifiche e ricerca in ambito processuale: dal sopralluogo al laboratorio, durante il quale l’Università di Bologna e le altre istituzioni pubbliche saranno messe a confronto per potenziare la collaborazione e lo scambio in termini di ricerca applicata sia per gli aspetti formativi.
L’Alma Mater svolge attività di formazione e ricerca in tutti i settori potenzialmente coinvolti nell’ambito delle indagini a fini processuali e può mettere le proprie competenze al servizio dell’accertamento della verità su diverse tematiche (ricostruzione della scena del crimine, tossicologia, genetica e patologia forense, identificazione degli inquinatori di acque e terreni, ricostruzione del profilo biologico e rilievi su resti umani, identificazioni antropometriche, verifica dell’autenticità di documenti ed opere d’arte, esami calligrafici, individuazione di frodi alimentari, riconoscimento di specie animali e vegetali, ecc.).
Il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche ed Ambientali (BiGeA) e il Dipartimento di Scienze Giuridiche (DSG) si fanno promotori del convegno con il coinvolgimento, la collaborazione e il sostegno delle Forze dell’Ordine e di altre cariche dello Stato (Procura, Avvocatura), di ricercatori dell’Università di Bologna di diversi ambiti (giuridico, medico legali, tecnico-scientifico) nonché di autorevoli esperti di altre Università.
Il convegno coordinato da Maria Giovanna Belcastro (BiGeA) e da Michele Caianiello (DSG) è rivolto ad operatori degli organi dello Stato impegnati nelle indagini in casi giudiziari (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza), a Magistrati ed Avvocati, alla comunità scientifica e studentesca universitaria.