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La tenacia che premia: madre e figlio si laureano insieme in Sociologia

Un sogno, le difficoltà date dalla malattia, la sfida e alla fine le corone di alloro: la storia di successo di Nadir e Maria Luisa, studenti di Scienze politiche al Campus di Forlì

Un sogno divenuto realtà, quello di Maria Luisa e Nadir, madre e figlio, protagonisti di una storia finita (o in partenza) con una corona di alloro in testa e una laurea che non resterà chiusa in un cassetto. La sfida di Nadir, studente con alcune difficoltà comunicative a causa della sindrome di West, continuerà ancora tra i banchi di Criminologia dell’Università di Bologna, il corso di Laurea magistrale che intende portare avanti, dopo la laurea in Sociologia appena conseguita insieme alla madre.

Nonostante le problematiche dovute a una grave forma di epilessia che lo ha colpito da bambino, Nadir si iscrive all’Università di Bologna: vuole diventare criminologo. La madre decide di sostenere il suo sogno, iscrivendosi a sua volta allo stesso corso che ha sede presso la Scuola di Scienze politiche del Campus di Forlì.

Fondamentale il supporto del personale e dei docenti di Ateneo, oltre che di Ergo che li ha guidati nelle pratiche per ottenere la borsa di studio e un alloggio presso la Residenza Sassi Masini di Forlì. Indispensabile l’aiuto del prof. Costantino Cipolla, docente di Sociologia dell’Alma Mater, e di tutti i colleghi e studenti che, dal 2013, hanno vissuto e seguito l’esperienza universitaria della coppia madre-figlio, non sempre facile e con tanti ostacoli da superare.

Nadir, infatti, ha bisogno di un facilitatore, ovvero una persona abilitata per offrire un sostegno alla mano o al braccio per scrivere tramite computer pensieri di vita quotidiana ed affrontare esami universitari. Si tratta di una tecnica chiamata “comunicazione facilitata” che permette alle persone che presentano grosse difficoltà nell’interazione sociale e nella comunicazione con gli altri, di interagire usando la competenza dell’indicare.

Il supporto di colleghi e docenti, ma soprattutto la tenacia, la forza di volontà e la condivisione di sogni e obiettivi hanno premiato Nadir e la madre, oggi laureati dell’Alma Mater. Ma il sogno non finisce qui: Nadir si è iscritto in Criminologia e sta già pensando a un’eventuale carriera da ricercatore. Al suo fianco ovviamente ci sarà sempre la madre Maria Luisa, munita di tanta forza, tenacia e soprattutto una laurea che incoraggia a non mollare mai.