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Una laureata Unibo campionessa di hockey su pista

Dopo essere stata premiata come Bravissima dell’Alma Mater per i risultati sportivi conseguiti nel 2017, Doriana Taccardi ha ottenuto con 110 e lode la laurea in Scienze e tecniche psicologiche

Per raggiungere traguardi importanti serve impegno e una grande forza di volontà. Lo sa bene Doriana Taccardi, una campionessa nello studio e nello sport, come dimostrano i risultati ottenuti nel mese appena trascorso. Il 19 luglio Doriana, 21enne di Matera, si è laureata in Scienze e tecniche psicologiche all’Università di Bologna con un bel 110 e lode, mentre qualche settimana fa è stata premiata come ‘bravissima’ dell’Alma Mater.

La neodottoressa è risultata infatti tra i tre studenti meritevoli che si sono distinti in ambito sportivo nel corso del 2017, grazie alla medaglia di bronzo vinta ai campionati nazionali femminili di hockey su pista; una soddisfazione che Doriana ha vissuto vestendo i panni di capitano della squadra dell’Hockey Pesaro A.S.D.

“Pratico hockey su pista – racconta la campionessa - da quando avevo 9 anni, dopo aver ricevuto in regalo il primo paio di pattini a rotelle. Mia mamma sperava nel pattinaggio artistico, ma dopo aver imparato a pattinare mi sono data all’hockey. Ho sempre giocato in una squadra mista con ragazzi e ragazze e in una femminile, partecipando ai campionati regionali e nazionali. Nel 2015 con il Matera abbiamo vinto il campionato nazionale femminile”.


A favorire poi il fortunato incontro con la società di hockey di Pesaro è stata la scelta universitaria. Una volta trasferitasi a Cesena, sede del corso di laurea in Psicologia, Doriana ha cercato una nuova squadra dove giocare. La passione sportiva nata a Matera è quindi proseguita a Pesaro e poi anche nel Regno Unito, dove Doriana ha trascorso il suo Erasmus continuando ad allenarsi e ad andare in palestra.


“È stato abbastanza difficile – spiega - conciliare sport e studio. Almeno due volte a settimana, subito dopo lezione prendevo il treno per andare a Pesaro, altrimenti mi allenavo a Cesena andando a correre e facendo esercizi senza pattini. Mi sono sentita subito accolta dalla società e dagli atleti di Pesaro, quindi non mi pesava molto. Devo davvero ringraziarli per questo”.

Sacrifici che la laureata dell’Alma Mater è pronta a fare non solo per lo sport: “Anche se il percorso per realizzarmi potrebbe essere difficile ho intenzione di continuare con la magistrale in Psicologia Clinica, credo nell’importanza di questa professione e voglio poter aiutare gli altri; in ogni caso cercherò di allenarmi e a partecipare ai campionati. La mia priorità – conclude Doriana - rimane lo studio e la carriera lavorativa, l’hockey è stato un hobby, un’occasione di competere e una scuola di vita e spero che resti nella mia vita più a lungo possibile!”.