Logo d'ateneo Unibo Magazine

Conservation Science in Cultural Heritage 18

Autore: Editor-in Chief Salvatore Lorusso; Deputy Editors Franco Palla e Walter Tega

Editore: Mimesis Edizioni

Nuova uscita della serie che affronta le complesse problematiche di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale da diversi punti di vista: storico, tecnico, diagnostico-analitico, normativo, gestionale ed economico-finanziario

Il nuovo volume della serie “Conservation Science in Cultural Heritage” è disponibile sia in cartaceo che in versione elettronica. La rivista, in quanto storico-tecnica, pubblica ricerche, studi, contributi sperimentali, raccolte tematiche, ma anche atti di congressi, conferenze direzionate alle complesse e diversificate problematiche di carattere interdisciplinare relative al patrimonio culturale e ambientale. Tutti i lavori sono sottoposti a valutazione e seguono un procedimento di “double blind peer review” da parte di revisori qualificati. E poiché il valore che promana dal bene culturale e ambientale non è riconducibile ad uno specifico luogo o regione o Paese, ma va al di là di limiti sia spaziali che temporali, la visione e la missione degli articoli pubblicati, sono rappresentativi di una realtà che travalica ogni confine.

"Con dedizione ed entusiasmo - spiega Salvatore Lorusso - si è partiti nel 2001 con l’intento di aprire una rivista, inizialmente intitolata Quaderni di Scienza della Conservazione, che proponesse mezzi e modi per informare e formare i lettori. Con lo sguardo proteso oltre il medio-lungo periodo, gli sforzi fatti per far nascere la rivista, piantando i germi di quel futuro diventato oggi così ambito, hanno convinto media e mercato internazionale. Quasi immediata, quindi, la necessità di un nuovo spazio per la rivista che, nel 2005, è stata realizzata anche in versione elettronica oltre che cartacea e, nel 2007, è diventata Journal con l’intitolazione Conservation Science in Cultural Heritage”. Risulta importante il contributo della Digital Library, Alma DL dell’Università di Bologna con la realizzazione delle collezioni digitali dei fascicoli utilizzabili on-line.

Nata all'Università di Bologna, la pubblicazione annovera nella sua struttura Università, Accademie (fra le quali l’Accademia Nazionale dei Lincei e l’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna), Centri di studio, Ministeri, Centri di ricerca, a livello nazionale e internazionale, e prestigiosi componenti nello Scientific Board, quali rappresentanti delle varie aree scientifiche storico-umanistiche, tecnico-sperimentali, socio-giuridiche, economico-manageriali. Nel corso del tempo la sinergia delle varie competenze e Istituzioni coinvolte, creando un circuito fra varie realtà, ha costituito un valore aggiunto, determinando un passaggio immediato e più logico alla accettazione e diffusione del Journal. Il Journal ha conseguito nel corso degli anni, dal 2001 al 2018, con periodiche pubblicazioni annuali, riconoscimenti e certificazioni, essendo stato inserito ufficialmente in data base internazionali e aggregatori prestigiosi quali: ESCI (Emerging Sources Citation Index – Journal List) Web of Science, EBSCO (Elton Bryson Stephens Company), DOAJ (Directory of Open Access Journals), ERIH-PLUS (European Reference Index for the Humanities and Social Sciences), SPARC (Scholarly Publishing and Academic Resources Coalition), ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca).