Innovazione in Italia, i premi Leonardo a due laureati Unibo

Robot intelligenti o capaci di affiancare l’uomo, da utilizzare nei più svariati campi dell’industria. L’eccellenza del made in Italy passa anche per innovazioni di questo tipo. Lo sanno bene i due giovani laureati del corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica dell’Università di Bologna vincitori dei prestigiosi riconoscimenti del Comitato Leonardo. Michele Zavatta e Lorenzo Tubertini sono tra i dodici assegnatari dei Premi di laurea 2018, attribuiti ogni anno da alcune prestigiose aziende italiane alle tesi più innovative in diversi settori dell’eccellenza Made in Italy.

I riconoscimenti sono stati consegnati ai laureati Unibo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso di una cerimonia che si è tenuta il 20 marzo a Palazzo Barberini. Presenti anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, la presidente del Comitato Leonardo Luisa Todini, il presidente dell’Agenzia Ice Carlo Ferro e il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.

“La tesi è frutto di uno stage svolto all'istituto Fraunhofer IPA di Stoccarda e ha per oggetto lo sviluppo di una procedura, detta di homing, per recuperare la posizione zero (di partenza) di un robot parallelo a cavi, migliorandone l'accuratezza durante l'esecuzione di vari compiti di natura industriale”, spiega Michele Zavatta vincitore del premio Vetrya per la miglior tesi nel settore “Applicazioni di intelligenza artificiale e machine learning”. “L’idea innovativa – continua Zavatta - è che il robot mediante l'interpretazione di un'immagine registrata dalla telecamera apprende di trovarsi in una posizione errata e corregge autonomamente il proprio comportamento riportandosi nella posizione corretta”.

A Lorenzo Tubertini è andato il premio Clementino Bonfiglioli per la miglior tesi nel settore “Digitalizzazione di sistemi in ambito industriale”. “Grazie alla collaborazione – spiega - tra l'Università di Bologna e il laboratorio di robotica IRIS Lab, nell’ambito del progetto di ricerca European Robotic Challenge, mi sono occupato di validare e migliorare le prestazioni dei sensori e della navigazione autonoma e sicura del robot all'interno dell'ambiente industriale, affinché possa muoversi in uno spazio condiviso con uomini o altri robot”.