Ancora un balzo in avanti per l’Università di Bologna nel ranking stilato dalla rivista inglese Times Higher Education (THE). Dopo essere entrata lo scorso anno per la prima volta nella top 200 degli atenei mondiali alla posizione 180, l’Alma Mater scala altri dodici gradini e raggiunge così il posto numero 168 della prestigiosa classifica internazionale. Considerando che nel mondo esistono circa 26 mila università, l’Ateneo bolognese è così, anche secondo questo ranking, nell’1% dei migliori atenei a livello globale.
Rispetto allo scorso anno l’Università di Bologna cresce in tutti i cinque indicatori che compongono il punteggio finale del ranking. In particolare, l’Alma Mater è nella top 100 mondiale, al 95esimo posto, per quanto riguarda la qualità della didattica. E ottiene ottimi risultati anche nel campo della ricerca scientifica e del suo impatto a livello accademico, nella capacità di trasferimento di conoscenza e nei rapporti con il mondo delle imprese, così come nella presenza a livello internazionale.
“Vedere l’Università di Bologna confermata nella top 200 mondiale, con un miglioramento significativo rispetto all’anno scorso, è un risultato che mi fa molto piacere, anche se i ranking offrono per forza di cose una visione parziale della complessità di un ateneo”, dichiara il rettore Francesco Ubertini. “In questi ultimi anni abbiamo lavorato molto per rendere l’Alma Mater sempre più un punto di riferimento a livello internazionale, mettendo in campo numerose iniziative per rinnovare e promuovere la trasmissione del sapere a tutti i livelli”.