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Via libera al recupero dei Padiglioni Sauli e Saffi: l’ultimo tassello per completare il Campus di Forlì

Pubblicato il bando per la gara relativa alle opere di restauro e risanamento del complesso, che andrà ad ospitare le attività dipartimentali di lingue e di economia, con spazi per la ricerca, servizi agli studenti e nuove aule didattiche


È tutto pronto per il recupero dei Padiglioni Sauli e Saffi dell’ex Ospedale Morgagni, l’ultimo tassello per arrivare al completamento del Campus Universitario di Forlì. È stato infatti pubblicato il bando per la gara relativa alle opere di restauro e risanamento del complesso, che andrà ad ospitare nuovi spazi didattici e di ricerca. I due padiglioni rinnovati ospiteranno le attività dipartimentali di lingue e di economia e permetteranno la dismissione delle sedi che attualmente l’università detiene al di fuori del Campus.

L’operazione sarà finanziata da un investimento complessivo di 9,7 milioni di euro, che insieme all’Università di Bologna coinvolge primariamente il Comune di Forlì e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, con il contributo anche della Provincia di Forlì-Cesena, della Camera di commercio della Romagna - Forlì-Cesena e Rimini e del Comune di Predappio.

I Padiglioni Sauli e Saffi risalgono al nucleo originario dell'ospedale G.B. Morgagni, dedicato ad Aurelio Saffi, nato all'inizio del secolo scorso su progetto dell'architetto ravennate Giovanni Tempioni. Il progetto dell’Alma Mater è pensato per eseguire un’opera di recupero e risanamento dei fabbricati esistenti, attuando un miglioramento strutturale e un adeguamento impiantistico in linea con le esigenze della vita universitaria.

Al piano rialzato e al primo piano saranno realizzati spazi dipartimentali, con studi docenti, uffici amministrativi e sale riunioni, mentre nel piano seminterrato nasceranno spazi per i servizi generali di Campus e per servizi agli studenti.

In due ali del piano rialzato, inoltre, saranno realizzate due aule didattiche da 100 posti, a cui si potrà accedere direttamente dall'esterno grazie ad un sistema di rampe collegate al giardino.

I tempi per l’esecuzione, come da bando, vengono stimati in 720 giorni dall'affidamento dei lavori.